Prince, a suo modo, fa sempre notizia: l’artista di Minneapolis ha infatti chiuso la porta in faccia ad Apple escludendo la possibilità di vendere i propri album e singoli attraverso lo store di
Apple, il più utilizzato per il download legale di musica dal
web.
Di più: il discorso poi si è allargato al web intero visto che “
Internet è come MTV: prima era di moda ora invece è completamente finito“, ha poi aggiunto Prince che in questi giorni sta promuovendo il suo nuovo album
20Ten. Non è la prima volta che il cantante si scaglia contro la rete e i suoi
servizi Può quasi essere considerato il Rupert Murdoch dei cantanti, già perché Prince ha visto sempre la
rete come un fastidio, come un qualcosa che danneggiava i suoi affari più che diffonderli e ampliarli. Nel 2007 ad esempio aveva intentato una causa legale
contro il portale di video sharing YouTube per via dei videoclip caricati senza autorizzazione,
eBay per il commercio di CD e
Pirate Bay per l’uso non autorizzato dei suoi lavori.
Prince così continuerà a distribuire albume e canzoni per via tradizionale perché “
Tutti questi PC e device non fanno bene, riempiono la testa di numeri“. Anzi piuttosto passerà al
gratuito: raggiungerà i fan con Daily Mirror in UK, Daily Record in Scozia, Rolling Stone in Germania e Het Nieuwblad in Belgio. In
Italia?