La
Vergine delle Rocce è uno dei dipinti più famosi di
Leonardo da Vinci: è stato recentemente analizzato e restaurato con le ultime
tecniche e
tecnologie e si sono scoperti dettagli nascosti che finora erano rimasti inesplorati. Qui sopra possiamo ammirare uno scatto della
National Gallery col prima e dopo.
Come racconta
Associated Press, la Vergine delle Rocce ha ripreso letteralmente vita dopo il
restauro che ha riacceso sfumature e dettagli e ha svelato
particolari finora sconosciuti del capolavoro del genio italiano che, contrariamente a quanto si immaginava, l’ha realizzata
di persona nella sua totalità, senza assistenti.
Infatti si pensava che questo capolavoro del Rinascimento fosse stato realizzato da Leonardo insieme ai suoi assistenti invece le nuove analisi hanno confermato la paternità esclusiva del genio. Il progetto di restauro è durato un anno e mezzo, 18 mesi per rimuovere la vernice degradata applicata negli anni ’40 che ha in parte rovinato e nascosto dettagli del quadro.
Ora la tela rivela la sua varietà cromatica, soprattutto nelle zone in ombra, quelle più scure con una visione migliore e più piena dello sfondo e della profondità delle grotte e delle rocce, co-protagoniste della scena. E’ anche emersa la natura incompleta del quadro, visto che Leonardo da buon eterno perfezionista non era mai pago del suo stesso lavoro. Aveva in mente di ritornarci. Nel 2005 erano stati scoperti due disegni nascosti, il primo di una figura mai completata, il secondo di un pentimento.