Social Network e Italia, un amore che è nato con una scintilla, un vero colpo di fulmine e che poi è continuato in un crescendo di terabyte di foto al giorno, messaggi che sepelliscono le email e chattate che mandano in pensione i vecchi servizi di Instant Messaging.
Facebook ma anche
Twitter per il Bel Paese che esce come uno dei maggiori fruitori al mondo di social network. E’ interessante leggere anche le parole dell’analista
Josh Bernoff (Forrester Reserarch), intervistato da
Masternewmedia che illumina la scena con chiarezza.
Si è passati da un 11% di
italiani iscritti a
Facebook e co. nel 2009 a un dato almeno raddoppiato nel 2010. Il 22% degli italiani infatti spende ore e ore quotidianamente per scrivere, creare contenuti, caricare
foto e video mettendo insieme un dato che è nettamente superiore alla media europea. Il
tempo trascorso è maggiore di qualsiasi altro paese con oltre 6 ore al mese di media, contro solo la metà della popolazione connessa.
L’attività sui
social network sta passando gradualmente da un’atmosfera di
svago e di relax – “
Voglio sapere cosa stanno facendo i miei amici e dove sono” – che ancora occupa il 50% a un target commerciale con la raccolta di dati e opinioni in merito a marche e
prodotti, film (35%) e quanto popola il nostro presente. Inoltre si cerca
lavoro (circa 35%)
Ma cosa si fa sui social network, nella
pratica? Si caricano foto e video, rispettivamente a 40% e 35%, si cura il proprio profilo (20%) o il blog (15%), ma è in rapida ascesa il
microblogging capitanato da
Twitter ormai vicino al 12.5%
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