Intel ha comunicato che la piattaforma Sandy Bridge ha patito un difetto nella progettazione del chipset della scheda madre e così tutte le marche si sono adoperate per richiamare a sé i notebook così da andare a agire sul problema sul nascere. Grandi colossi come Acer, HP, Lenovo, MSI si stanno muovendo in grande fretta per andare a arginare i danni di questo bug hardware davvero imponente, ahinoi, pur nella sua natura fisica così microscopica. Per fortuna o forse purtroppo buona parte di questi notebook erano ancora in fase di distribuzione o addirittura programmati per un’uscita imminente. Capirete bene l’entità del problema e le sue conseguenze sul mercato in primis di Intel che potrebbe perdere oltre un miliardo di dollari, ma anche di tutti i suoi partner.
Il
bug legato a un
transistor è subdolo perché si potrebbe avvertire dopo un lungo tempo d’uso e colpirebbe la comunicazione con le
unità ottiche o il
disco fisso. Le modalità di richiamo e di eventuale
rimborso sono abbastanza simili da una società all’altra.
Acer ha richiamato i dispositivi basati su schede madri
P67 e H67 su
Sandy Bridge mettendo su un sito di supporto per comprendere se il proprio
notebook è colpito. In caso affermativo scatta la
riparazione gratuita oppure la
sostituzione sempre gratuita con un macchinario di pari potenza.
HP si comporterà allo stesso modo, controllando con cura i dispositivi in arrivo come
Compaq 8200 e
6200,
HP Pavilion dv6t e dv7t con
Quad Core.
Lenovo richiama i
notebook Ideapad Y460P, Y560P, Z570, G470, G570, V370, V470, V570, B470, B570 e i
desktop IdeaCentre K330, K330A, B520.
MSI sospende le vendite, consiglia di collegare gli
HDD alle porte SATA 7 e 8 del controller
Marvell SE9128 con i driver necessari e offre la sostituzione/riparazione
gratis.
Tempo fa si ipotizzava
un richiamo di massa per iPhone 4 per via dell’Antennagate, è
avvenuto sul serio per 700.000 notebook HP e
soprattutto per le batterie Nokia BL 5C considerate pericolose.