E se fosse proprio Facebook? Si sta cercando una società per webOS, il sistema operativo sviluppato da Palm, poi acquistato da HP nell’ambito dell’acquisizione dell’azienda californiana. Ma dopo nemmeno un anno HP ha alzato bandiera bianca, scatenando la caccia al prossimo proprietario di un software tra i più interessanti e, suo malgrado, sfortunati. Così arriva l’ipotesi dell’analista Peter Misek che vede in Facebook una sponda ideale.
La storia di webOS è stata travagliata e difficile con un inizio brillante a bordo di Palm Pre salvo poi passare a HP con l’ottimo smartphone Pre 3 e con il tablet Touchpad. Entrambi i dispositivi sono successivamente stati messi in saldo per via della dismissione del progetto sull’OS.
Ma sarebbe uno spreco lasciare del tutto questo sistema operativo e così l’analista Piter Misek di Jeffries scarta tutte le società come Sony Ericsson, ZTE e Huawei, che si affidano a soluzioni esterne, mentre Samsung si affida a risorse interne (Bada) e esterne e Nokia si è legata a Windows.
Rimarrebbe HTC, che ha già strizzato l’occhio a webOS, ma è più difficile. Così l’ipotesi Facebook prende consistenza e permetterebbe al social network di entrare nel giardino del mondo mobile dalla porta principale, affidandosi ai produttori come valida alternativa. A tutto vantaggio degli operatori telefonici che la richiedono a gran voce da tempo.
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