Il tablet è la misura della ricchezza e del benessere, quantomeno negli Stati Uniti. Lo afferma l’ultima indagine effettuata dal gruppo di ricerca Pew Research Center in occasione del Progetto per l’Eccellenza nel Giornalismo. Da quanto emerge dallo studio si può individuare “l’individuo” medio possessore di un tablet come uno dei tanti modelli con sistema operativo Android oppure iPad di Apple. Ebbene, questo “tipo” è laureato, con un buon reddito dunque benestante e interessato alle notizie.
Delle tre caratteristiche dell’utente medio del tablet, si può affermare facilmente che, in ordine crescente, sarebbero state pure preventivabili. Già, perché se la laurea non è direttamente collegata alla possesso della tavoletta, il benessere economico (quantomeno minimo) facilita l’acquisto e l’interesse alle notizie spiega in parte il motivo dell’esborso.
L’11 per cento degli americani ha in casa un tablet come iPad soprattutto poi a ruota uno dei Samsung Galaxy Tab, Motorola Xoom, Acer, Asus, ecc… Il dispositivo è usato mediamente per un’ora e mezza al giorno. Il 77% lo usa tutti i giorni, anche sul posto di lavoro.
Le notizie comportano la fetta più grande della torta sull’utilizzo, con il 53% delle scelte, con addirittura un 30% in più di utenti che dedica più tempo, ora, all’informazione. Il 42% legge gli articoli per intero. Chi possiede un tablet è solitamente laureato (51% contro una media americana del 28% sul globale) e con un lavoro stabile (62% contro 41%).
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