Megaupload riapre? Sì, ma solo per i file “innocenti”, forse. Dopo qualche settimana di silenzio si ritorna a parlare di Megaupload: la piattaforma di file sharing annientata dalla retata FBI dello scorso gennaio ha infatti comportato due importanti conseguenze. La prima è che uno dei più grandi snodi di traffico di condivisione file protetti dal copyright è stato azzerato e dunque sono stati bloccati i rifornimenti a forum su forum, blog e portali che formavano una ragnatela di link per trovare praticamente qualsiasi film, canzone o documento da scaricare senza pagare. La seconda, però, è che le decine di migliaia di utenti che utilizzavano Megaupload in modo legale ossia per condividere file personali o comunque privi di copyright, sono stati penalizzati e ora non possono più accedere a ciò che spetta loro.
Così si è interpellata la MPAA ossia l’associazione americana che difende il diritto d’autore delle opere cinematografiche, ossia chi ha potere decisionale in merito al caso Megaupload: si è chiesto di poter riaprire solo l’accesso ai file appunto innocenti. E la MPAA non si è certo opposta, limitandosi però a specificare che i file protetti da copyright, quelli illegalmente condivisi, sarebbero dovuti rimanere irraggiungibili. Una situazione piuttosto spinosa e intricata, difficilissima da districare perché comporta una possibile doppia soluzione comunque elaborata da mettere in pratica.




