Saranno ricordate come le Olimpiadi di Twitter quelle di Londra 2012. Dopo i casi di espulsione di atleti colpevoli di cinguettii razzisti e dopo i blocchi alle reti causati dal troppo twittare, l’ultimo caso riguarda un giornalista dell’Indipendent, regolarmente accreditato ai Giochi Olimpici e ovviamente in possesso di un’utenza personale sul social network re del microblogging. La sua pagina è però rimasta bloccata per circa un’ora, come “punizione” per aver criticato la NBC ossia il canale che detiene i diritti per le trasmissioni sportive a cinque cerchi sul territorio americano. Il giornalisti in questione risponde al nome di Guy Adams ed è stato “colpevole” di aver pubblicato in chiaro l’indirizzo email di un dirigente della NBC per subissarlo di critiche in merito a disservizi della messa in onda. La sua protesta è stata censurata, poi è tornata. Più forte di prima.
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