Steve Jobs? Si è reincarnato nel corpo di un 35enne guerriero filosofo un po’ hippie che vive in un palazzo di vetro (un cubo di cristallo, per la precisione) a Cupertino, sede della Apple. Era da un po’ che non giungevano strambe storie a proposito di Steve Jobs: l’ultima arriva da un gruppo buddista capitanato dal discusso Phra Chaibul, un santone già criticato in passato per i suoi intenti più commerciali che religiosi. La folle e imbarazzante uscita di Chaibul non è finita qui: “Vive in questo cubo di vetro simile a un Apple Store servito da 20 servitori che ricordano i commessi con la maglietta blu”. Certo: mancano solo i tavoli di legno chiaro, scale di vetro e iPad a sostituire i fogli di carta e il quadro è completo. Intanto questa notizia ha stimolato i vignettisti più irriverenti, andate dopo il salto per un piccolo fumetto da non perdersi.
La storia è stata riportata nientemeno che dal Wall Street Journal che ha raccontato delle parole del santone del Dhammakaya Temple a nord di Bangkok in Thailandia. Ma Phra Chaibul è stato più volte al centro delle cronache per le sue sortite – come questa – più commerciali che altro. E intanto si ironizza sulle voci della reincarnazioni di Steve Jobs, con vignette come questa:

Continua la beatificazione di Steve Jobs che guadagna anche una via in Brasile. Presso la città di Jundiai è stata infatti approvata dal consiglio comunale la scelta di intitolare al co-fondatore di Apple una strada che collegherà il centro urbano a San Paolo. Sarà la prima via al mondo che porterà il nome del CEO per eccellenza, scomparso nello scorso ottobre (2011). La scelta di questo personaggio che ci ha lasciati recentemente non è a caso o almeno così non sembra: non distante da Jundiai sarà infatti aperto presto un nuovo stabilimento della Foxconn ossia dell’azienda manifatturiera che confeziona i gioielli di Cupertino. Sembra che la filiale brasiliana sarà specializzata nella produzione di iPad.
Steve Jobs ci ha lasciati lo scorso ottobre 2011 dopo una lunga battaglia contro un male incurabile. Il mondo intero gli ha reso omaggio riconoscendone i meriti, è uscito nel frattempo uno dei libri più venduti del 2011 ossia la biografia ufficiale di Walter Isaacson e presto potrebbe essere girato un film con protagonista Ashton Kutcher nei panni dell’iCEO giovane. E fin qui niente di strano, quando scompare una celebrità del calibro di Jobs, siamo abituati a libri e film dedicati. Ma nel caso di Steve si sta raggiungendo un livello ancora superiore, come se ci avesse lasciato un semidio.





