Twitter mette in opera la prima censura? In effetti il profilo di un gruppo neonazista tedesco è stato oscurato per il territorio nazionale di competenza (dunque la Germania) ma rimane visibile nel resto del mondo, Italia compresa. Quindi al massimo si potrebbe parlare di censura selettiva o meglio dire di moderazione. Tutti gli organi di stampa, siti e blog si sono riempiti la bocca di annunci tipo “Twitter cede alla censura“, ma è una visione abbastanza superficiale e parziale di quanto il social network ha deciso di affrontare qualche mese. Più che di censura si dovrebbe parlare di controllo, che è un qualcosa di ben differente, soprattutto visto che non si tratta di azioni preventive né di universali né di sistematiche. Non si tratta di una cancellazione di contenuti per tutti da parte di Twitter, ma solo per determinati indirizzi e avviene in seguito a segnalazioni, per contenuti che “meritano” l’oscuramento.
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