La lampada più ecologica? È quella che non sfrutta energie che producono scarti o comunque emettono gas nocivi o comportano il rilascio di sostanze che non fanno bene alla salute e alla natura. GravityLight si propone come possibile soluzione di questo dilemma avanzando una proposta non male: la fonte di alimentazione non è altro che la gravità ossia la forza di attrazione del nostro pianeta. Come funziona? Serve un piccolo “input” di energia umana per dare il via al sistema, ma successivamente non si dovrà far altro che accendere l’interruttore e illuminare la stanza o l’ambiente in modo deciso. Una soluzione per paesi in via di sviluppo, video dopo il salto.
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