Un tremendo attentato ha colpito la Maratona di Boston, la più antica – annuale – al mondo con l’esplosione di una bomba che ha causato tre morti e oltre 100 feriti. Il caso ha voluto che un runner stesse transitando proprio presso il luogo della deflagrazione indossando una videocamera sportiva, una action cam, una simil GoPro per intenderci. Il drammatica video in prima persona (POV) sta facendo il giro del web rimbalzando da siti a portali e blog non solo sportivi perché mostra l’atto terroristico nella più cruda delle prospettive ossia da quella di un atleta che ha visto con i propri occhi, a non più di 100 metri, l’ordigno illuminare un lato della strada portandosi dietro sangue e distruzione. Dopo il salto le prime foto e un secondo video.
Sarà un video che passerà tristemente alla storia quello ripreso involontariamente da un runner durante la maratona di Bosto: quella che doveva essere una festa sportiva è diventata invece un dramma, un appuntamento gioioso squarciato da un vile attacco terroristico, prontamente condannato dal presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama. Nella tarda serata italiana di ieri 15 aprile 2013 è arrivata l’agghiacciante notizia con i primi angoscianti responsi di 3 morti e oltre 100 feriti. L’esplosione della bomba è avvenuta tra il pubblico. Ecco una fotogallery con gli scatti che raccontano i momenti immediatamente successivi all’atto terroristico.
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Come già avvenuto l’11 settembre 2001, in occasione dell’impatto del primo aereo contro le Torri Gemelle del World Trade Center, ormai c’è sempre – in un modo o nell’altro – una videocamera pronta a riprendere qualsiasi avvenimento. Che sia una videocamera di sorveglianza oppure personale. Spesso queste riprese servono per risolvere crimini, altre volte diventano cruda cronaca come in questo caso. Rimarrà nella memoria collettiva anche l’immagine qui sopra, dell’anziano corridore di 78 anni caduto a terra poco dopo l’esplosione. Qui sotto, un altro video.




