Al CES 2014 le BMW vanno di traverso da sole: grazie alle ultime tecnologie apportate in ambito automotive dai grandi produttori mondiali è possibile praticamente lasciare il pieno comando alla vettura standosene comodamente sul sedile limitandosi a controllare che tutto vada come deve andare. Attraverso sensori di velocità e di distanza, GPS e bussole e una grande serie di videocamere, i due prototipi di BMW esposti in Nevada potevano sfrecciare ad altissima velocità tra gli ostacoli sulla pista e – la vera chicca – affrontare le curve in piena derapata con una gestione accurata del controsterzo. Qui sopra il video dimostrativo. Quando si vedrà in commercio un’auto così? Si dovrà aspettare ancora un po’, visto che la casa tedesca vuole prima accertarsi che tutto sia in perfetta sicurezza.
Se state guidando su un’autostrada tedesca senza limiti di velocità (Autobahn) e una BMW 5 Series vi sorpassa, mentre il guidatore se ne sta con le mani intrecciate dietro la nuca, non spaventatevi. E’ un prototipo d’auto speciale, in grado di muoversi in completa autonomia, anche se richiede necessariamente la presenza di una persona per emergenze e controllo. Tecnologia e motori viaggiano paralleli verso l’obiettivo della sicurezza e della comodità grazie all’innovativo sistema ConnectedDrive Connect (CDC) che prende il comando della vettura. Come funziona? Qui sotto un video racconta l’esperimento.
Le Autobahn ossia le autostrade tedesche non hanno limiti di velocità obbligatori – tranne in alcune eccezioni – ma solo consigliati (130km/h), per questo motivo si vedono spesso fuoriserie sfrecciare a tavoletta nella corsia più a sinistra. Ma oltre alle più veloci, sono presenti da qualche tempo anche le auto più tecnologiche e sorprendenti. Il motivo è molto semplice: guidano da sole, senza l’ausilio dell’umano. Che però sarà necessariamente a bordo, per controllare la situazione. Queste auto con ConnectedDrive Connect (CDC) utilizzano una combinazione di radar, fotocamere, scanner laser e sensori di distanza a ultrasuoni per ricreare in ogni momento l’ambiente circostante e la sua composizione, con le condizioni della strada e soprattutto le altre vetture presenti. In tal modo, la BMW automatica, può sempre calcolare la situazione grazie agli elaborati algoritmi interni. Potrà così accelerare o frenare e superare veicoli più lenti.
Vi rimandiamo anche al nostro approfondimento della “Google Car italiana” sviluppata dall’Università di Parma.
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