Il mostro di Loch Ness è stato trovato e il merito va… a Apple: già perché secondo l’ultimo tormentone virale del web sulle mappe di Cupertino sarebbe stato avvistato nientemeno che il più famoso esponente della criptozoologia. Quello che per alcuni è un dinosauro sopravvissuto da migliaia di anni e secondo altri è una delle più fortunate campagne di marketing di tutti i tempi, sarebbe stato individuato in questa immagine del servizio di mappe dei californiani. Andando a zoomare (vedi dopo il salto) sembra proprio di scorgere una figura animalesca mostruosamente grossa e differente rispetto a tutto ciò che siamo stati abituati a vedere finora. Ma che cos’è?
Può essere un gioco di prospettiva del fondo roccioso, ma anche qualcosa legato a un difetto durante la cattura delle immagini, ovviamente. Il “mostro” sarebbe lungo circa 30 metri e sguazzerebbe nella parte settentrionale del lago. Le segnalazioni sono arrivate da due utenti separati, che hanno scritto contemporaneamente al Nessie Fan Club (si esiste davvero) ossia Andrew Dixon e Peter Thain. Ecco il particolare ingrandito del mostro visto sulle Apple Maps:
Apple Maps continuano a fare danni, di più: mietono vittime. No, per fortuna non è ancora scappata la tragedia, ma le disastrose mappe di Cupertino stanno causando più di un problema alla Polizia del Governatorato dello stato di Victoria in Australia. Soprattutto nella zona del Murray-Sunset National Park a Mildura, a 500 chilometri da Melbourne: ben sei casi di smarrimenti di escursionisti sarebbero infatti dovuti proprio agli errori sulle mappe alle quali gli sfortunati si sono affidati. Per questo motivo la Polizia ha suggerito in modo categorico di evitare di usare il servizio di iOS 6 in caso di attività outdoor nella zona. Le mappe di Apple sono così definite addirittura pericolose per la salute.
Apple caccia il responsabile delle disastrose mappe di iPhone 5, Richard Williamson. Ricordate? Annunciate come una delle novità più interessanti e determinanti del nuovo sistema operativo iOS 6, in realtà le maps erano zeppe di errori grossolani, di imprecisioni a volte anche imbarazzanti e dunque sono state protagoniste di uno dei più grandi fallimenti di Cupertino. Tim Cook, il CEO, era arrivato addirittura al punto di consigliare le tradizionali Google Maps, in occasione delle scuse pubbliche agli utenti. Poi è arrivato il licenziamento per mano del vice presidente Eddy Cue,che è ancora alla ricerca di una riorganizzazione dopo l’altro licenzialmento del capo del lato software, Scott Forstall.
Apple e TomTom si sono accordati per portare un servizio di mappe tutto nuovo e performante sui dispositivi con sistema operativo iOS 6 come iPhone, iPod Touch e iPad. Nel frattempo però, Apple ha sfruttato il database di OpenStreetMap e ha combinato più di un pasticcio dovuto probabilmente a una progettazione non così ancora perfezionata. Più di un utente ha segnalato errori imbarazzanti come ad esempio confusioni tra Groenlandia e Oceano Indiano oppure lo stesso Oceano Indiano e quello Artico. Si scopre che il Nord Pacifico si è spostato quasi agli antipodi ossia al centro dell’Africa e a sorpresa il Sud Pacifico diventa Nord Atlantico (foto su). Insomma, un bel miscuglio che riguarda anche strade, indicazioni stradali, deserti, montagne e quant’altro. Speriamo che con il contributo di TomTom la situazioni migliori. Di sicuro al momento del lancio di iOs 6 tutto sarà sistemato.
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