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Categories: Videogiochi

Rise of the Tomb Raider sarà solo per Xbox One

Tomb Raider è un reboot della serie deciso dal 2013 da Square-Enix: avrebbe presentato Lara Croft quando non era ancora l’eroina-esplora tomba che abbiamo conosciuto nella saga ed era un’archeologa principiante. Rise of the Tomb Raider è il sequel di quel capitolo, che sarà commercializzato durante l’inverno 2015. Nel primo trailer di presentazione, abbiamo visto Lara Croft afflitta dai problemi che ha incontrato sull’isola del primo reboot: in seduta da uno psicologo, parla delle terribili avventure costretta ad affrontare per sopravvivere.

La notizia è di quelle che fanno il giro del web e creano enormi discussioni sui forum di settore: Rise of the Tomb Raider uscirà solo su Xbox One a Natale 2015. L’annuncio è arrivato al termine della conferenza Microsoft alla gamescom 2014, quando un rappresentante di Crystal Dynamics, responsabile della serie sin dal suo esordio su PlayStation, è salito sul palco per annunciare che il prossimo capitolo sarà un’esclusiva Xbox One. A bocca asciutta gli utenti PC e PlayStation 4 che alla presentazione all’E3 di Los Angeles avevano capito che il gioco, come il suo predecessore, sarebbe stato multipiattaforma e tutti ne avrebbero goduto. Così non è stato e Phil Spencer, a capo della divisione Xbox in Microsoft, ne gioisce.

In particolare, secondo Spencer, l’accordo raggiunto con Square-Enix nasce dalla necessità di sfida Sony e PlayStation 4 sullo stesso piano: Rise of the Tomb Raider sarà l’Uncharted 4 di Xbox One. “Sono un grande fan di Uncharted e ho sempre voluto portare su Xbox un action-adventure di quel genere. Abbiamo iniziato a lavorarci su ma ad oggi non abbiamo nulla che riesca a raggiungere quel livello qualitativo. Per questo abbiamo guardato a Rise of the Tomb Raider, l’opportunità offertaci da Square Enix era incredibile e un’occasione unica la si deve prendere al volo” ha dichiarato intervistato da Eurogamer.

Le parole di Spencer, comunque, sono molto criptiche. Per quanto non siano stati divulgati dettagli economici e temporali circa l’accordo con Square-Enix, il capo della divisione Xbox ha tenuto a sottolineare di non essere in possesso dell’IP. “Non ho comprato l’IP. Non ho comprato lo studio. Non è mio. Come andranno avanti le cose – così come Dead Rising o qualsiasi altra cosa – lo vedremo. Proprio come Ryse (esclusiva Crytek per Xbox One recentemente annunciata anche per PC, ndr). Vedremo cosa succederà. Non possiedo ogni iterazione di Tomb Raider”. Insomma, certamente il discorso riguardo l’eventuale quanto probabile terzo capitolo sarà diverso, ma non è ancora chiaro se l’esclusività di Tomb Raider sia temporale, se potrà arrivare anche su PC Windows oppure se a un certo punto, magari dopo 6 mesi o un anno, Crystal Dynamics ne svilupperà un’edizione anche per PlayStation 4.

Massimiliano Di Marco

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