NVIDIA ha voluto dimostrare che lo sbarco sulla Luna del 1969 è realmente avvenuto. Per farò ciò, ha mostrato tutte le potenzialità del suo sistema di illuminazione Volex Global Illumination, così da simulare la luce solare reale (si sono avvalsi dei dati ufficiali e dell’archivio della NASA) per verificare come la luce sarebbe stata riflessa sia dalla Luna che dalla tuta di Armstrong e Aldrin. La demo è stata mostrata da Mark Daly, direttore senior dello sviluppo contenuti.

NVIDIA ha scelto di ricreare un’immagine tridimensionale dello scatto che immortala Aldrin mentre scende dalla scaletta per solcare la terra lunare. Questa fotografia viene spesso usata dai complottisti per sottolineare come l’illuminazione sia innaturale e una dimostrazione della presenza di luci in uno studio cinematografico. “Lo si può spiegare” ha commentato Mark Daly, direttore senior dello sviluppo di contenuti di NVIDIA, “dicendo che la luce rimbalza anche sulla Luna…oppure lo si può mostrare. Abbiamo deciso di usare questo secondo approccio, ma si è rivelato non essere affatto facile – non c’è molta luce su Aldrin.” NVIDIA non ha semplicemente ricreato l’illuminazione della foto, bensì ha usato la luce di un sole virtuale per verificare gli effetti di illuminazione sulla scena e Aldrin stesso durante la manovra.

“È venuto fuori che ci sono un sacco di informazioni in merito ai corpo celesti che fluttuano nello spazio. Iniziando proprio dal Sole. Il Sole stesso ha 128.500 lux – ossia luce per metro quadrato – ma abbiamo anche scoperto che la Luna non è un gran riflettore di luce”. La Luna, infatti, riflette solo il 12% della luce solare mentre ne assorbe la maggior parte. Nonostante ciò, il 12% di 125.800 lux è comunque una quantità molto grande: “Equivale a dieci lampadine da 100 Watt per metro quadrato di luce che viene riflessa dalla Luna”. Questo e alti elementi sono stati sufficienti a NVIDIA per ricreare la versione ufficiale della foto confermandone la veridicità. Daly, anzi, l’ha presa come una sfida personale: “Considerato che l’ho vista in diretta quando ero bambino, ha un significato molto speciale. So che durante l’Apollo 1 sono morti tre uomini e altri hanno rischiato la loro vita per realizzarlo. È piuttosto offensivo quando le persone dicono che non è mai accaduto. Voglio mostrate che è accaduto davvero e che queste persone hanno rischiato la loro vita”.
I 45 ANNI DALLO SBARCO SULLA LUNA
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