Huawei annuncia il nuovo SmartBand 4.5 LTE-M

In questi ultimi anni il campo tecnologico ha visto l’ascesa dei produttori cinesi che hanno lanciato dei device che non hanno niente da invidiare a quelli dei competitor più blasonati, e alcune volte ance a costi inferiori. Uno di questi è Huawei, società di device telecomunicazioni cinese, ha lanciato un nuovo smartphone e fino qui niente di straordinario, ma non è proprio così. Lo smartphone lanciato è Huawei 4.5G SmartBand LTE-M indossabile.

La prima caratteristica interessante di questo prodotto è la connettività 4.5G, ovvero a metà tra l’attuale 4G e un futuristico 5G, che promette di raggiungere velocità più elevate sperando che le infrastrutture siano già pronte a supportare questa nuova tecnologia. Huawei ha dichiarato che lo metterà in commercio il prossimo anno.
 
Ancora non si hanno ulteriori dettagli più precisi, anche perché l’azienda ancora non ha rilasciato le specifiche ufficiali, ma voci di corridoio (se confermate) dicono che il telefono dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: schermo da 1.4 pollici OLED, NFC, Bluetooth e resistente a polvere ed acqua.
 
L’unica indiscrezione, confermata dalla società, è quella del chip utilizzato dallo smartphone, LTE-M che (a dire di Huawei) renderà reale l’Internet delle Cose anche da cellulare. La verà particolarità di questo dispositivo è l’essere uno “smartphone indossabile”.
 
Cosa intendiamo con la definizione “smartphone indossabile” ? Lo smartphone sarà in grado di tracciare i livelli di fitness e la frequenza cardiaca del proprietario e sarà anche in grado di collegarsi con altri dispositivi come ad esempio termostati intelligenti.
 
L’arrivo della tecnologia 4.5G aprirà nuovi scenari interessanti, infatti porterà enormi vantaggi specialmente nel settore business come ad esempio l’aumento delle applicazioni industriali. Il 4.5 G ha prestazione molto superiori rispetto al 4G e LTE-M offre una copertura migliore, l’azienda garantisce una larghezza di banda fino a 1 Gbps.
 
Queste tecnologie sono molto utili specialmente in ottica di lavoro in mobilità, praticamente con le caratteristiche dichiarate è come se avessi sempre con te una buona ADSL ma il vero collo di bottiglia di queste tecnologie sono le infrastrutture. Infatti in molti casi, almeno con il 4G, o c’è assenza di segnale o è molto basso in particolare quando esci dai centri urbani.
 
Questo è un limite che si spera che venga superato, se si vuole che questa tecnologia si diffonda come si spera, anche perché ridurrebbe notevolmente il Digital Divide che ancora resiste nel nostro Paese.

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