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Grafica nei videogiochi: conta davvero così tanto?

Secondo voi cosa conta di più in un videogioco? Grafica, trama o gameplay? La risposta a questa domanda, è davvero variabile ed inflazionata negli ultimi tempi: ci sono gli “hardcore gamer” per i quali ciò che conta è il gameplay poiché potrebbero anche giocare con un pezzetto di legno, basta che sia giocato bene.

Ci sono gli “RPG Gamer”, i quali danno molta importanza alla trama di un gioco, dando un ruolo secondario o addirittura terziario al gameplay e alla grafica del prodotto. Alla fine ci sono i “malati di grafica”, persone che vengono viste di cattivo occhio dalle altre categorie di giocatori, perché essi sono solo interessati alla bellezza esteriore del gioco, senza capirne la vera essenza. Crediamo sia ora di fare un po’ di ordine.

Quando si parla di “grafica” non si parla solo del mero impatto estetico che il gioco può avere sull’utente; nel termine grafica si racchiudono texture, modelli poligonali, effetti di luce e frame rate (questo sconosciuto). Per far capire meglio, un film, al cinema, viene proiettato a 24 fotogrammi (24 fotografie messe in fila una dopo l’altra ) al secondo che, essendo essi mossi ad un ritmo costante, danno l’idea che la scena si muova e che il tutto sia fluido.

Se provassimo a togliere la metà di questi fotogrammi, il film sarebbe ancora godibile? Tecnicamente si, ma vedremmo tutto meno fluido e perderemmo, letteralmente, mezzo film. Ora, tutti abbiamo sentito, almeno una volta, che i videogiochi vengono riprodotti a 30 FPS (Frames Per Second), ma perché ci voglio 6 frame al secondo in più rispetto ad un film per rendere fluido un videogioco? Nei film, le scene sono già state registrate e messe su pellicola, mentre il videogioco crea, secondo per secondo, ciò che vediamo a schermo, per cui abbiamo bisogno di quei 6 frame al secondo in più per evitare che si notino cali di frame rate.

Quando il motore grafico di gioco viene stressato ( dalla presenza di troppi elementi a schermo, da effetti grafici molto pesanti) la scheda video del nostro Pc o della nostra console non riesce a mantenere quei 30 frame al secondo e può darsi che essi possano scendere a 28, 26 o 24 e, nei peggiori casi, anche al di sotto dei 20 (basti vedere come Assassin’s Creed: Unity era riprodotto su PS4 ed Xbox One) e questo è un calo di frame rate. I più esperti del settore sapranno cosa si prova a guardare un film in 20 frame al secondo a frame rate variabile: è un’esperienza davvero poco gradevole che rovinerebbe di molto la godibilità del prodotto finale e allora perché si dovrebbe far finta di nulla quando un gioco possiede un lato tecnico ( o meglio una grafica ) non al passo con i tempi quando si parla di frame rate o di risoluzione? Giochereste al gioco col miglior gameplay o con la miglior trama al mondo sullo schermo LCD del vostro microonde a 10 frame al secondo? Crediamo di no.

Il videogioco, per definizione, deve essere giocato al minimo a 30 frame al secondo e nel migliore dei casi a 60 frame al secondo, cosa che le console “next gen” dovrebbero fare, ma non fanno assolutamente. Per cui, la grafica è davvero importante? Certo che è importante, al pari di una trama solida e ben studiata e di un gameplay divertente ed accessibile a tutti.

Come esempio finale, vi portiamo il caso di Batman: Arkham Knight; secondo noi esso è un gioco davvero ben studiato, con un gameplay divertente e variegato, unito ad una trama davvero molto coinvolgente, ma su Pc, nei primi giorni della sua release, si presentarono enormi problemi ( cali di frame rate pazzeschi e scatti davvero fastidiosi durante il gameplay ) che ne hanno minato la godibilità. Un’ottima trama ed un ottimo gameplay possono soffrire per un lato tecnico deficiente di prestazioni, come può benissimo accadere il contrario.

In conclusione, questo articolo era rivolto alle persone che, indignate dai videogiochi moderni, chiedono storie nuove, idee rivoluzionarie e brillanti: senza aggiustare e consolidare le basi, cioè il lato tecnico, crediamo che sia davvero difficile, per i videogiochi, evolversi e migliorarsi e questa evoluzione è nelle mani degli utenti.

Non fermiamoci a dire “il gioco è bellissimo, peccato per la grafica, ma non fa niente”, bensì dobbiamo volere di più dalle case di sviluppo, poiché siamo noi a finanziarle ogni anno e meritiamo di vedere fruttare il nostro denaro. Qual’è la vostra posizione in merito a questo argomento? Fateci sapere cosa ne pensate nella sezione dei commenti.

Gianmaria Della Paolera

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