Chiunque sia solito interfacciarsi con il mondo dei videogiochi competitivi, direttamente o a causa di parenti che solitamente prendono parte a sfide online (siano essi figli, nipoti o semplicemente conoscenti), avrà sentito nominare almeno una volta il LAG.
Si tratta della maledizione comune a tutti i giocatori, un evento che può danneggiare significativamente la propria esperienza di gioco, andando di fatto a rovinare quel relax o quella sensazione di appagamento risultante da una sessione di gaming.
Il LAG, dall’inglese Latency Gap, ovvero gap di latenza, è entrato ormai nel linguaggio comune per indicare in generale il ritardo di comunicazione che vi è tra il proprio dispositivo (console o Personal Computer che sia) e il server.
Un ritardo che condiziona non solo la propria sessione di gioco ma anche quella delle persone con cui la si sta condividendo. Vedere avatar schizzare da una parte all’altra della mappa o della schermata, evitando magicamente proiettili o qualsiasi cosa si sia rivolta loro contro è, senza dubbio, un’esperienza snervante.
Avere la meglio su un giocatore che sta laggando (esiste anche la versione italianizzata del termine inglese) è una impresa ardua che spesso termina, laddove sia possibile, con una votazione per espellere quel giocatore dalla sessione.
Come i giocatori sanno bene, la latenza è esattamente la velocità di comunicazione tra il proprio dispositivo e il server, ovvero il dispositivo centrale che ospita tutti i partecipanti alla partita in atto.
Un ritardo della latenza può derivare da molteplici fattori:
La soluzione più semplice al problema del LAG, specialmente tenendo conto che la maggior parte dei contratti permettono di raggiungere velocità almeno di 20MB al secondo, più che sufficienti a giocare a livello amatoriale, è ricorrere ad una connessione LAN.
Collegare il dispositivo al router tramite un cavo Ethernet, infatti, comporta una latenza pressoché nulla, andando di fatto a eliminare il problema del LAG, almeno quello tra dispositivo e router.
Se il problema dovesse ripresentarsi, sarà da attribuire ad altre cause. Ricorrere all’Ethernet, tuttavia, permetterà, una volta risolto anche le altre problematiche che potrebbero presentarsi, di non subire più alcun problema legato al LAG.
Eliminare una volta per tutte i problemi connessi alla latenza ha un nome ben preciso: cavi cat6.
I cavi Cat6 sono un capolavoro di tecnologia che riescono a performare fino a 250 MHz, più del doppio rispetto alle precedenti versioni cat5 e cat5e.
Riescono, inoltre, a garantire velocità fino a 10 GB (GigaBit).
Si tratta di cavi pensati appositamente per l’impiego domestico, con un eccellente rapporto segnale/rumore e pressoché zero errori di connessione.
Scegliere di massimizzare la piacevolezza delle proprie sessioni di gaming comporta necessariamente la scelta di rendere performante non solo il proprio apparecchio ma anche e soprattutto tutto l’apparato di strumenti accessori che ruota intorno al mondo dei videogame competitivi.
Questa necessità è stata magistralmente compresa da RS Components, uno dei maggiori e-commerce italiani di componenti e utensili di elettronica, compresi i cavi cat6. Non a caso il sito di RS Components è il terzo in Italia per la chiave di ricerca “cavi cat6”, e il primo se si considera che gli altri due sono canali informativi.
Su RS Components, dunque, gli italiani acquistano cavi cat6, e la meritocratica selezione di mercato continua ad indicare RS Components come migliore scelta per chi è in cerca di una soluzione al problema della latenza della propria linea domestica.
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