Mondo crypto: torna a crescere l’interesse degli analisti per Bitcoin

Si riaccendono i riflettori sul mercato delle criptovalute ed è il Bitcoin ad attirare l’interesse di piccoli investitori e degli addetti ai lavori. I corsi della cryptocurrency più importante e capitalizzata dell’universo digitale hanno fatto di nuovo capolino oltre i 30000 dollari dopo alcuni mesi di appannamento, che a ben vedere, a posteriori, potrebbero aver rappresentato una fase di riaccumulo.

E, sebbene il movimento rialzista non sia stato accompagnato coralmente da tutto il comparto come in altre circostanze, diversi analisti finanziari intravedono nella struttura dei prezzi appena sviluppata un segnale bullish che ha tutte le carte in regola, per fare da apripista all’intero segmento di mercato.

Bitcoin: indizi di una nuova bull run

Oltre agli indizi di natura tecnica vi sono altri elementi che portano gli esperti a ritenere che Bitcoin potrebbe essere interessato presto da una nuova bull run, sull’onda del percorso tracciato negli ultimi mesi. Criptovaluta.it, una delle riviste online più autorevoli nel panorama crypto, ha tracciato i contorni di potenziali scenari futuri in un recente approfondimento, tenendo conto anche del processo di istituzionalizzazione che sta attraversando il progetto.

Nel dettaglio, secondo la testata per valutare le prospettive di BTC, non si può non prendere in considerazione l’ecosistema che va via consolidandosi intorno all’asset digitale: nelle scorse settimane non è passato inosservato l’endorsement del gestore di fondi Hugh Hendry e di un imprenditore del calibro di Michael Saylor, ma a far scalpitare i crypto addicted sono state soprattutto le dichiarazioni di Matt Hougan.

Il CIO di Bitwise ha affermato che Bitcoin non solo ha superato brillantemente il momento più cupo, innescato dal fallimento di FTX, ma sta diventando un asset che nei prossimi 5-10 anni tutti gli investitori istituzionali vorranno detenere; e dato il numero limitato di token sul mercato, è abbastanza probabile che si crei quell’effetto rarità tipico dei beni di rifugio che spinge al rialzo le quotazioni del sottostante.

Ennesimo indizio in tal senso è il progetto di BlackRock, il più grande asset manager a livello globale, pronto a lanciare un ETF spot che replica l’andamento sul mercato di riferimento di BTC. Naturalmente, come evidenziano gli esperti di Criptovaluta.it, queste considerazioni, seppur espresse da soggetti di un certo peso nel panorama economico-finanziario, sono da prendere con cautela. Il modo migliore per cogliere eventuali opportunità che potrebbero concretizzarsi sulla criptovaluta è incentrare il focus sulla strategia operativa da portare avanti, rimanendo vigili sul fronte notizie. A tal proposito è utile ricordare che sul canale ufficiale Telegram (https://t.me/criptovalutait) sono sempre disponibili in tempo reale tutti gli aggiornamenti provenienti dal mondo delle tecnologie digitali.

Bitcoin: investire sui mercati regolamentati o sui circuiti decentralizzati?

Come già anticipato, Bitcoin è il token più importante e con la più elevata capitalizzazione di mercato; per questo motivo sono disponibili diversi canali operativi per investire sul sottostante, sia attraverso circuiti centralizzati sia attraverso circuiti over che counter. Oltre al noto etf Proshares Bitcoin Strategy, nella fattispecie, gli operatori hanno la possibilità di negoziare opzioni e futures quotati sul Chicago Mercantile Exchange; a questi, per chiudere il ventaglio degli strumenti finanziari finanziari regolamentati, si aggiungono ETC e certificati. Nonostante quest’ampia scelta, la maggior parte dei risparmiatori preferisce acquistare BTC, servendosi degli intermediari attivi sulle piazze di scambio decentralizzate.

broker online e gli exchange di criptovalute consentono infatti di accedere al mercato delle criptovalute a condizioni davvero vantaggiose. Innanzitutto i tool di trading, rilasciati per effettuare le operazioni di compravendita, sono talmente evoluti da permettere di eseguire qualsiasi tipo di strategia di investimento; inoltre gli account di tali intermediari sono sottoscrivibili a costo zero e attivabili con capitali di partenza molto bassi, senza dimenticare che anche in fase di negoziazione si ha l’opportunità di impiegare piccole somme di denaro.

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