Macchina della verità, la vediamo spesso nei film: di che si tratta e come funziona, ma soprattutto è attendibile?

La si vede spesso al cinema: la macchina della verità, come funziona e sopratutto se funziona, i dibattiti continuano.

La macchina della verità, che viene chiamata anche poligrafo, è uno strumento che viene usato per rilevare e misurare le reazioni fisiologiche di una persona durante un interrogatorio. La macchina è composta da vari dispositivi di monitoraggio che sono collegate a degli aghi che scrivono per registrare le varie reazioni del soggetto interrogato su carta.

Come funziona la macchina della verità
La macchina della verità funziona veramente? (tecnocino.it)

I tracciati sono dopo usati per valutare i livelli di ansia e stress mentre l’interrogato rispondeva alle domande che gli venivano poste per questo test. Le misurazioni che la macchina della verità fa durante il test riguardano la respirazione, sia toracica che addominale, il livello di sudorazione e l’attività del cuore.

La respirazione è controllata da dei tubi che sono messi attorno all’addome della persona interrogata, fatti per rilevare variazioni sulla frequenza dei respiri e sulla profondità. La sudorazione invece è rilevata dalla registrazione del polso e della pressione del sangue attraverso uno strumento che si chiama sfigmomanometro.

Macchina della verità: funzionamento

Mentre il test viene effettuato, vengono fatte varie domande al soggetto interrogato e quindi tutte le reazioni fisiologiche a queste domande vengono tracciate insieme sui tracciati. Quando le variazioni sono abbastanza significative, come un aumento di sudorazioni o grandi variazioni nel modo di respirare o nel battito del cuore, potrebbe significare un aumento di ansia o stress che può essere associato alle bugie.

funzionamento macchina verità
La macchina della verità misura le varie reazioni fisiologiche (tecnocino.it)

Va sottolineato però che la macchina della verità non ha modo di verificare con certezza che qualcuno stia effettivamente mentendo. Quello che fa è valutare le reazioni emotive e fisiche di chi risponde alle domande: non è detto quindi che l’ansia o lo stress che prova il soggetto sia direttamente correlato ad una bugia.

Questo chiaro limite della macchina della verità ha sollevato dubbi su quanto essa sia effettivamente affidabile, e la conclusione che ne è stata tratta è che la macchina non è uno strumento impeccabile per indagare sulla verità.

Tante legislazioni non considerano i tracciati del poligrafo come una prova legale vera e propria, e i suoi risultati possono essere dibattuti nel corso di un caso in tribunale. Per di più, ci sono vari modi per modificare e quindi falsificare i risultati della macchina, come imparare a controllare le varie risposte fisiologiche come il respiro o la sudorazione, che possono essere in parte controllate.

Per quanto però ci siano opinioni contrastanti riguardo alla sua affidabilità, in certe parti del mondo la macchina della verità è ancora oggi utilizzata, come negli Stati Uniti e in Israele. Nella comunità scientifica e giuridica, il dibattito riguardo al suo utilizzo continua.

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