Se i soldi in Iraq fossero stati per gadget per tutti gli abitanti del mondo

La guerra in Iraq è costata finora 2 trilioni di dollari cioè 2 mila miliardi di dollari, una cifra pazzesca: in banconote da un dollaro si creerebbe una montagna di soldi alta come una montagna (nella foto, stesso paragone per “appena 315 miliardi” i puntini sono un uomo e un’auto). Si sarebbe potuta utilizzare in modo totalmente differente, magari pensando a migliorare la qualità della vita nei paesi emergenti (acquedotti, sistemi fognari, servizi, ecc..), ma, per fare un discorso meno serio, se avessimo invece pensato a un regalo hitech per ogni abitante della Terra?

2 mila miliardi di dollari è una somma molto simile al PIL dell’UK o due volte e mezzo quello del Pakistan e Bangladesh, divisi per 6 miliardi di persone fanno circa 333 dollari a testa. Una somma magari piccola per chi abita in paesi evoluti, ma un patrimonio per altri. E’ come se ogni abitante della Terra avesse potuto avere

  • Un 8GB iPod Touch che costa $299 con 34 dollari rimanenti come bonus su iTunes
  • Un monitor LG da 20 pollici LCD che appunto costa $330
  • Un Asus Eee PC che negli States costa mediamente 340 dollari
  • Il Lettore Samsung BD-P1400 Blu-Ray HD 1080p che ha un prezzo di listino di $330.
  • Una Nintendo Wii a ($334).

Si tratta ovviamente di un’analisi provocatoria che prende volontariamente in considerazione beni di consumo che non hanno un’utilità particolare, ma che sono ormai entrati nel sapere comune quotidiano

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