Il video della settimana è dedicato tutto a lui, Bill Gates, che ha formalmente lasciato il comando esecutivo di Microsoft (pur rimanendone presidente) al socio e amministratore delegato Steve Ballmer. Ora il vecchio Bill si occuperà solo di beneficenza con la moglie Melinda, ma ripercorriamo la storia dei primi anni del papà di Microsoft
William Henry Gates III per gli amici Bill è nato a Seattle il 28 ottobre 1955, dunque a oggi ha 53 anni, un babypensionato! Contrariamente a quanto si può pensare non è più l’uomo più ricco del pianeta, anche se lo è stato in passato per 13 anni di fila: l’ultima stima lo mette al 3° posto dietro Warren Buffett e Carlos Slim Helù. Nelle sue mani ha un patrimonio di 58 miliardi di dollari.
Non era certo nato in una famiglia povera visto che il papà William H. Gates II era procuratore mentre la mamma, Mary Maxwell, insegnava all’Università dello Stato di Washington ed era presidente della United Way International. La folgorazione per l’informatica scoccò nel 1968, quando insieme a Allen e compagnia bella potè accedere a un primitivo pc chiamato DEC PDP-12 che era stato affittatto dalla scuola per un corso. Da quel momento la sua vita cambiò, dedicandosi completamente allo studio e progettazione di nuove cose con quello strano macchinario dall’enorme potenziale. Da buon genietto non poteva certo sprecare ore con lo studio ed ebbe qualche problema di disciplina e brutti voti…
A tutti gli effetti si può considerare Bill Gates uno dei primi hacker della storia visto che nel 1968 riuscì con la sua banda a raggirare i primitivi codici di sicurezza del computer per poterci lavorare più ore possibile, fondò la Lakeside Programmers Group poi venne assunto dalla stessa società che li aveva banditi per migliorare il sistema e la protezione. Per usare un computer vagarono per alcune società come la Information Sciences Inc, dopo alcuni anni transitori in cui la giovane età e le spinte verso lo studio stavano per disgregare il gruppo, nel 1974, Gates e Allen furono assunti dalla Honeywell, ma Allen voleva fondare una società software, contrariamente a Bill che era tentato dallo studio anche se non otteneva grandi risultati.
La svolta fu la creazione del linguaggio Altair Basic che gettò le basi economiche e teoriche per la fondazione, l’anno dopo, della Microsoft.
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