Distributori di sigarette giapponesi con riconoscimento facciale

Qualche tempo fa era uscita la news che in Giappone era stata adottata una nuova misura di sicurezza per non far comprare ai minori sigarette ai distributori automatici. Si trattava di una sorta di scanner con riconoscimento facciale che capiva l’età della persona e quindi lasciava o meno acquistare le sigarette.

Questo sistema oltre a essere carissimo visto che ogni macchinetta doveva mettere in conto una spesa aggiuntiva intorno ai 5000 euro, è facilmente raggirabile. Come rubare una caramella un bambino, allo stesso modo si potrà dire “Come comprare sigarette ai distributori giapponesi pur essendo un bambino”. Il piccolo tabagista novenne potrà andare al distributore, avvicinarsi allo scanner e piazzare una bella rivista con foto in copertina di circa 15 centimetri. Dopo potrà ritirare le sigarette senza problemi.
Hanno testato qual è la misura minima di foto per raggirare il sistema: basta una foto da 8 centimetri, se si scende sotto il riconoscimento non funziona. Quest’espediente di protezione ha un retrogusto di “DRM”, avrà la stessa fine.

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