Il Test di Turing è stato concepito dall’omonimo matematico e logico inglese Alan Mathison Turing nel 1950, all’interno dell’articolo “Computing Machinery and Intelligence” uscito sulla rivista “Mind”. Serve a capire se un’intelligenza artificiale può considerarsi davvero autonoma.
Infatti è chiamata prova di imitazione e si svolge con tre persone e una macchina. Una persona è isolata dal restante team robot-umani che deve provare a confondere il tester. Questi presenterà delle domande e riceverà delle risposte da parte della squadra, senza sapere chi abbia risposto, se uno degli umani o una macchina. Se riuscirà a capire, la prova non è superata. Ma se, al contrario, le risposte riuscissero a trarre in inganno il tester non permettendogli di comprendere la natura dell’autore della risposta, significherebbe una nuova era per l’intelligenza artificiale.
Il prossimo test è in programma domenica prosssima. Saranno preparati sei pc con i nomi di Alice, Brother Jerome, Elbot, Eugene Goostam, Jabberwacky, Ultra Hal dall’Università di Reading e supervisionati dal professore Kevin Warwick. Se il test riuscisse si vincerebbe anche un premio di 100.000 dollari, ma non è facile, perchè fino a oggi hanno tutti fallito.
Chiunque desideri trasformare il proprio salotto nella sala di un cinema, non deve fare altro…
Guida per utilizzare questi strumenti che permettono di ampliarne o estendere le funzionalità originarie del…
Il tema dell'uso dell'Intelligenza Artificiale è sempre più prioritario tanto che il governo italiano studia…
Incredibile quello che è successo ad un videogiocatore di FC24. Il video è diventato virale…
Il mondo dei social ha plasmato per sempre la società per come la viviamo, nuovi…
Sempre più persone confondono gli utilizzi delle app per cercare lavoro e di quelle per…