Cina e la centrale solare di Dahan

Cina e Ecologia sembrano due parole distanti anni luce, invece a Dahan potrebbero trovare la loro massima intersezione visto che è in programma una mega centrale solare termica che farà anche da “culla” per le tecnologie del futuro in ambito di produzione dell’energia.

Il nuovo stabilimento “solar?thermal power plant” all’ombra della Grande Muraglia cinese porterà energia a 30.000 case entro il 2010, la costruzione sarà iniziata a giorni con un costo iniziale di circa 10 milioni di euro nei dintorni di Pechino. Su un’area grande come 10 campi da calcio si studieranno e sperimenteranno anche nuove tecniche per offrire rendimenti sempre più alti e per velocizzare i tempi di operatività delle grandi centrali.
 
A differenza delle centrali solari classiche, questa solare-termica è basata su cento specchi che indirizzano i raggi solari verso un ricevitore piazzato in cima a un’alta torre (100 metri circa). Si possono ammirare altre centrali del genere già operative in California, in .
 
Gli specchi sono curvi e si muovono in cerca della nostra stella proprio come i girasoli. All’interno della torre viene così riscaldata dell’acqua che genera vapore che muove una turbina per produrre energia. Il calore in più viene “conservato” tramite un serbatoio con un fluido speciale che mantiene alte temperature per lungo tempo.

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