Iab Forum 2009 Milano: grande pubblico al debutto

 
IAB Forum 2009 Milano è partito stamattina con un po’ di ritardo, ma una volta messo in marcia ha recuperato presto terreno con interessanti incontri e workshop. Vediamo di fare un riassunto degli incontri del mattino iniziati con l’intro della presidente Layla Pavone ai quali abbiamo assistito.

Si sta concludendo la prima intensa giornata dello IAB Forum 2009 e c’è talmente tanta carne alla brace che si rischia di bruciarla, meglio fare un po’ di ordine. Come da prassi l’apertura dei lavori è toccata a Layla Pavone, Presidente IAB Italia e Managing Director Isobar Communications, che ha parlato a una platea di circa 3000 spettatori (7000 le iscrizioni al Forum) con l’intervento “Innovazione e competitività. Il ruolo di internet per le aziende italiane”.
 
Poco dopo la prima ottima tavola rotonda, moderata da Riccardo Luna, Direttore Responsabile di Wired “Il futuro dell’economia digitale in Italia” con l’On. Paolo Gentiloni, Marco Pierani di Altroconsumo, Luigi Perissich, Direttore Generale di Confindustria Servizi; Bruno Dapei, Presidente Consiglio provinciale di Milano e Carlo Poss, Presidente di FCP-Assointernet. Forse l’intervento più interessante è arrivato da Carlo Poss che ha detto “Internet non è incentivato in Italia, ha un’IVA (unico nei media) del 20%, siamo l’unico paese in cui per promuovere le nostre bellezze si usa ancora puntare sulla TV e non sul web, per l’ultima campagna si sono spesi 10-12 milioni di euro. Il nostro premier come figura un genio, ma non sa assolutamente nulla di ciò di cui stiamo parlando oggi. Quel che è drammatico è che Internet – in ogni caso – continuerà a evolversi, il problema sarà che non c’è unità in tutto questo”.
 
Sul problema del digital divide è emblematico il caso riguardante un lettore di Wired che ha raccontato a Luna della sua situazione pardossale: riceve il segnale solo sul balcone, in casa no. Purtroppo il Wimax sembra stia agonizzando ancor prima di prendere il volo, speriamo arrivi presto la tecnologia LTE vera anima del 4G

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