IAB Forum 2009 Milano: la fantasia salverà il mondo. E l’advertising

 
IAB Forum 2009 – La vera arma per salvare il mondo dell’advertising e lanciarlo definitivamente verso un futuro più proficuo e sicuro? La fantasia: le potenzialità a disposizione sono senza limiti e le menti creative sempre più fertili. Le future generazioni come vivranno il loro tempo, soprattutto online?

Nel Talk Show intitolato “L’Italia e la rete: quale squadra mettere in campo per uscire dalla serie B e vincere?” con Luca De Biase, Caporedattore Nòva 24, sono intervenuti Paolo Ainio, Presidente Banzai; Paolo Barberis, Presidente Dada “Paradossalmente le grandi realtà hanno più difficoltà, ci si deve organizzare in sottostrutture e disintermediare. La semplicità è la parola d’ordine”; Rich Riley, Senior Vice President Yahoo! Europe “Più apertura alle startup, ai contenuti generati dagli utenti, le piattaforme dovranno essere tutte aperte”; Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato Microsoft Italia “La tecnologia scenderà in settori verticali specifici. Più ascolto al web come per Windows 7 che si è avvalsa dei consigli di 8 milioni di utenti online” e Javier Zapatero, Country Manager Italy – Spain Google “I costi sono praticamente nulli, dobbiamo istruire la gente e soprattutto le autorità in giacca e cravatta che non ci si deve chiudere in se stessi ma aprirsi al futuro. I nostri figli avranno un futuro migliore, anche perchè son già più predisposte”.
 
Successivamente è stato il turno di Marco Vernocchi, Global Managing Director Accenture che ha snocciolato i dati dell’Osservatorio IAB Italia / Accenture. Per poi lasciare spazio a “The tipping point: l’advertising online supera la televisione in UK”, un vero show da parte del capo esecutivo di IAB UK Guy Phillipson, che da scafato one man show si è destreggiato tra charts e dati ponendo in assoluta evidenza la notizia del momento “Le aziende stanno puntando molto più sul web che sulla TV, per la prima volta il budget destinato al primo ha superato il secondo. Le agency si devono adeguare e devono puntare tutto sulla creatività”.
 
Nel mezzo era stata anche proiettata una clip realizzata dalla stessa Layla Pavone, Presidente di IAB Italia, dal titolo “Interactive advertising: latest news dagli Stati Uniti d’America” con una videointervista a Randall Rothenberg, CEO IAB US. “La parola d’ordine per l’advertising sarà ‘misurabilità’ ma anche trasparenza, democrazia e un massiccio uso dei social network come Twitter. Si dev’essere più vicini agli utenti, bisogna affinare il rapporto con i consumatori, è l’unica arma contro la recessione. Per quanto riguarda invece il rapporto con le aziende si deve capire che non è importante consigliare cosa ma puntare sul come. Ad esempio alla GM si deve dire Ora devi vendere auto blu e rosse perché… non Propongo una campagna di marketing basata su…”. Le agenzie devono imparare a ragionare diversamente da come operavano prima, con i media tradizionali. C’è tanta potenzialità, si devo solo saperla sfruttare e indirizzare verso la giusta direzione.

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