HTC rigetta le accuse di Apple

HTC Corporation ha risposto alle accuse mosse dalla Apple con lo stesso “procedimento” ossia sfruttando la pagina sul sito ufficiale dedicata alle comunicazioni ufficiali. Come si può constatare nel link in fonte, il colosso taiwanese ha diffuso un comunicato stampa in cui prende le distanze dalle “incriminazioni” di Apple in merito ai brevetti infranti
 
Apple aveva infatti mosso pesanti e ufficiali accuse a HTC accusando il colosso asiatico di aver indebitamente infranto almeno una ventina di brevetti legati a iPhone per i suoi smartphone: innovazioni illegittime legate a interfaccia, estetica e applicazioni. Ora la battaglia si sposterà in tribunale.

Il riassunto delle guerre per violazione di proprietà intellettuale che vedono coinvolta la Apple sono molteplici e coinvolgono anche la numero uno del mondo mobile Nokia. Erano stati proprio i finalndesi i primi a esporsi cercando l’urto con Apple in merito a tecnologie e anni e anni di esperimenti “presi senza permesso” dai californiani, che di tutta risposta avevano contro-accusato Nokia di aver scopiazzato iPhone. Poi è stato il turno di HTC
 
Contro il colosso taiwanese, Apple aveva addirittura pubblicato quella che sembrava una dichiarazione di guerra in pieno stile con un’accusa ben precisa nei confronti di HTC rea di aver violato la proprietà intellettuale sullo smartphone iPhone. Il CEO della società asiatica, Peter Chou, uno che si butta sempre in prima persona nei conflitti, ha affermato che la società è in totale disaccordo con le acuse e che ovviamente andrà fino in fondo alla faccendo, che HTC ha sempre rispettato e continuerà a farlo, i rivali.
 
Poi interviene anche Jason Mackenzie, vicepresidente di HTC America, che parla delle partnership strategiche di lungo corso tra HTC e le principali società che realizzano software, tecnologie wireless e basate sul web internazionali. E a corollario dell’inervento pubblica l’immagine che vedete qui sopra, è il T-Mobile Pocket PC Phone il primo touchscreen phone a colori uscito nel 2002, cinque anni prima di iPhone.

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