Parla
Steve Jobs e lo fa in merito alla questione di
FoxConn che sta diventando sempre più funesta e tragica: nell’azienda manifatturiera asiatica dove si confezionano
iPhone sono in pericoloso aumento le denunce per
maltrattamenti e il numero di
suicidi tra i lavoratori.
Colpa di situazioni lavorative insostenibili in condizioni al limite dello sfruttamento, oppresse da
pressioni psicologiche immani. Il numero uno di
Apple è dovuto per forza intervenire, d’altra parte negli ultimi mesi sono stati oltre 10 gli operai che si sono tolti la vita, spesso all’interno della stessa FoxConn
Jobs ha commentato alla BCC dicendo che ”
Foxconn non e’ una fabbrica di schiavi, non produrranno dolciumi ma per Diana è carina con tanto di ristoranti, cinema, ospedali e picine e sta vivendo un momento difficile e stiamo cercando di capire”, ma nel frattempo la proprietaria dell’azienda ossia
Hon Hai Precison Industry di Taipei ha confermato un aumento dello stipendio del 30% che a molti sa di “
contentino“.
Durante la conferenza
All Things Digital Steve Jobs ha comunicato che alcuni suoi emissari sono già sul posto per andare a studiare la situazione e così trovare una soluzione per il malcontento e i drammi vissuti.
I diretti interessanti si lamentano del lavoro da 12 ore al giorno per 6 giorni alla settimana, tra l’altro su dispositivi che non avranno mai la possibilità nemmeno di comprare visto lo
stipendio mensile pari a circa 100 euro.