Navigava su Internet per motivi privati e telefonava o mandava messaggi testuali agli amici e famigliari usando il cellulare aziendale. L’impiegato protagonista di questa vicenda potrebbe avere migliaia di nomi diversi, di età, di residenze… è un caso che ne rappresenta molteplici. Ma questa volta il fatto è terminato alla Cassazione (41709/10) creando un precedente di grande importanza, già perché il lavoratore è stato assolto e ha così generato un appiglio per qualsiasi caso simile futuro. Un dipendente colto sul fatto a sfruttare le risorse dell’azienda pubblica – come in questo caso – oppure privata, potrà cavarsela. La motivazione? Non ha commesso un danno per l’Azienda.
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