Sahara Solar Breeder Project è il nuovo progetto che promette entro il 2050 di alimentare potenzialmente mezzo mondo in modo pulito e efficiente grazie a una capillare struttura di centrali solari termiche sparse lungo il perimetro dell’abnorme deserto che in un colpo solo fornisce i due ingredienti fondamentali per la costruzione e il mantenimento. Da un lato un’illuminazione ottimale e uno spazio immenso e dall’altra grande facilità nella produzione di silicio. In foto alcuni render sulla possibile architettura delle centrali.
Sahara Solar Breeder Project infatti cerca di autosostenersi durante la crescita: un primo lotto di centrali di produzione elettrica dal Sole aiuterà la costruzione di nuove centrali sempre più diffuse in tutta la zona che è paragonabile a quella degli interi Stati Uniti.
Già perché il Sahara è il secondo deserto più grande al mondo, il primo di quelli sabbiosi ed è il luogo ideale per il progetto vista proprio la sua natura che rifornisce di materiale primo in enorme quantità
La quantità di energia prodotta potrebbe potenzialmente sostenere mezzo mondo entro il 2050, sarà inviata attraverso supercondutture verso l’Europa e la rimanente usata per il ciclo di produzione di centrali, progressivo e esponenziale. Il progetto dovrebbe partire entro cinque anni, investimenti permettendo.
Presto i pannelli solari saranno pieghevoli e stendibili in un attimo.
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