Owen Wilson è morto sì o no? Ecco la macabra domanda che il web si è posto dopo la notizia della scomparsa del biondo attore, comparsa sui portali americani e subito rimbalzata su Twitter e sui blog. In Italia ci è cascato come una pera cotta il Sole 24 Ore che ha immediatamente pubblicato “lo scoop“. In realtà era solo l’ultima delle bufale organizzate – ormai come ogni anno – su Internet. Sfruttando come sponda Twitter e gli altri social network si è ingigantita e ha raggiunto un eco pazzesca. Peccato che fosse tutto stato inventato di sana pianta. Però è stato divertente leggere i coccodrilli sguinzagliati dai cassetti digitali e reali.
Una notizia-bufala così eclatante che non ha nemmeno avuto il tempo di venir pubblicata su un quotidiano o una rivista cartacea. Ha avuto così breve vita che proprio nei minuti scorsi, anche il Sole 24 Ore ha cancellato la pagina con l’articolo funebre.
E’ solo l’ultima delle morti celebri per ora avvenuta solo in digitale: Adam Sandler, Charlie Sheen, persino Eddie Murphie (ecco la sua testa motorizzata itinerante) erano stati “ammazzati” così per scherzo, di cattivo gusto. Ma come sarebbe morto il biondo attore dal caratteristico naso storto?
La bizzarra vicenda narra di un incidente sullo snowboard con WIlson che perde il controllo e va a sbattere contro un albero: sarebbe successo in Svizzera sullo Zermatt, luogo di villeggiatura invernale di Owen e famiglia. Non era invece una bufala la morte di Micheal Jackson, forse quella che ha avuto più attenzione – in positivo e negativo – dalla nascita del web.
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