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Tecnologia e famiglie italiane nel 2010: Internet, computer, cellulari e console

Quanto sono tecnologiche le famiglie italiane nel 2010 che sta per morire? Lo racconta l’interessantissima indagine dell’Istat intitolata “Cittadini e nuove tecnologie” che fa un po’ il punto del primo decennio del 2000 che ha visto il fiorire dell’hi tech nella dimensione casa. Emerge così una situazione leggermente sotto la media di quella dei paesi evoluti per quanto riguarda le abitudini e la diffusione nazionale mentre è immediato evidenziare una frammentazione dell’accesso e della fruizione delle tecnologie per le singole fasce di popolazione. Iniziamo subito col web: Internet è presente nel 52,4% delle famiglie. Un dato ancora troppo basso.

Metà delle famiglie per una crescita non poi così esagerata dal 2000 quando gli internauti erano circa 10 milioni: il problema ovviamente sta nella diffusione della banda larga fuori dalle città e non si può dimenticare il crescente numero di anziani che ogni anno mangia percentuali al totale; persone poco interessate al web.
 
La banda larga italiana è un disastro colossale: siamo al 49% contro la media europea del 61% posizionandoci… tenetevi forte… al 22esimo posto! Facciamo meglio solo di Romania, Bulgaria e Grecia. Per fortuna che le connettività cellulari veloci come la LTE crescono e gli operatori si impegnano con progetti come 1000 comuni di Vodafone, ma serve un’accelerazione.
 
Computer al 60%, Console per videogames al 21%, TV al 95% (!) e cellulari all’85% con la quinta posizione nel numero di simcard per abitanti, con le prime ben maggiori dei secondi. Il web è usato al 45% per i social network come Facebook e Twitter (connettetevi con gli account di Tecnocino), il 36.7% per chat e 26.8% per IM. Ma anche per ricerca di informazioni come per viaggi (45,1%), news (44%) o giocare (41,2%), meno per le web tv (31,3%) e e-bank (30,2%).

Diego Barbera

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