HTC Wildfire S, la nostra recensione con pro e contro

HTC Wildfire S è il nuovo smartphone Android di piccole dimensioni che segue a Wildfire, modello di grande successo grazie alla combinazione di scheda tecnica completa e basso-medio range di appartenenza. Con sistema operativo Android 2.3 Gingerbread e Sense, il nuovo Wildfire è uno dei migliori e performanti googlefonini da 3.2 pollici di diagonale che abbiamo recensito. Dopo il salto concentriamoci sul succo dell’analisi ossia sui pro e sui contro partendo immediatamente dal positivo rapporto qualità/prezzo, visto che si trova a circa 299 euro online. Qualcuno di voi lo acquistato? Lasciateci i vostri feedback.

Rigraziando Francesca De Rosa e Valentina Lorenzoni (INC – Istituto Nazionale per la Comunicazione) per l’occasione, vi rimandiamo all’articolo precedente con tutti i componenti della scheda tecnica del modello. Ma andiamo al succo della recensione, i pro e i contro.
 
Pro di HTC Wildfire S: in primis la presenza di Android 2.3 Gingerbread di default insieme a Sense, che rendono l’esperienza fluida, intuitiva e ricca in tutti gli aspetti dalla produttività allo svago. La scheda tecnica è completa e le caratteristiche più che soddisfacenti (GPS, Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 3.0, fotocamera digitale), non mancano sensori e connettività veloce HSDPA a 7.2 Mbps. Lo schermo HVGA è piccolo tuttavia sensibile e reattivo, il fix dei satelliti del GPS veloce. La scocca antiscivolo e le dimensioni premiano chi cerca uno smartphone estremamente tascabile. Infine, la dotazione di widget. La batteria da 1230mAh
 
Contro di HTC Wildfire S: partendo dalla parte fotografica, manca il pulsante otturatore dedicato, il videorecording in Full HD (che tuttavia non è prerogativa del range al quale appartiene) e ogni tanto ricompare il rosa su sfondi particolarmente chiari; come correggerlo? Con il bilanciamento del bianco, ma poi non è più un’istantanea. La risoluzione del display è di 320×480 pixel. E’ sprovvisto di videocamera frontale.
 

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