James Cameron è riuscito nella sua straordinaria impresa chiamata Deepsea Challenge: alle 10 di mattina (ora locale) del 26 marzo, ha toccato il fondo della Fossa delle Marianne a bordo dello specialissimo sommergibile monoposto “vertical torpedo”. Cameron è uno dei registi più affermati del globo, ha diretto Avatar e Titanic tra gli altri, e ha una grande passione per le immersioni, così ha lanciato il guanto di sfida – a se stesso – e ha superato brillantemente la prova. E’ diventato il primo uomo che in solitaria ha raggiunto i -11.000 metri circa della Fossa, mezzo secolo dopo l’impresa del batiscafo Trieste (costruito in Italia) della missione americana. Arrivano anche le prime immagini del fondo, già perché Cameron è sceso con attrezzatura cinematografica professionale e ha filmato il tutto in 3D.
A supporto della missione era presente anche il co-fondatore di Microsoft, Paul Allen, che ha portato in zona il suo abnorme yacht Octopus a sostegno e ha messo a disposizione un elicottero per individuare immediatamente l’emersione di Cameron, cosa che poi è puntualmente avvenuta a circa 500 km dall’isola di Guam. E ora con tutto il materiale girato, soprattutto in 3D, verrà fuori un documentario fantastico, prodotto da uno dei più grandi registi americani, che avrà valore di intrattenimento, questo si, ma anche scientifico. “Filmando in 3D invece che in 2D, è possibile determinare scala e distanza tra oggetti – ha confermato Cameron, che poi ha descritto il fondo – è una desolante superficie simile a quella della Luna”. Un mondo alieno e misterioso (ancora per poco), sulla Terra.





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