La tempesta solare perfetta ha deluso le aspettative, fortunatamente

Era stata preannunciata come la tempesta solare perfetta, la più violenta degli ultimi anni. Così intensa che avrebbe probabilmente provocato dei malfunzionamenti a diversi satelliti dedicati alle telecomunicazioni soprattutto quelli della costellazione GPS che sono utilizzati ogni secondo da milioni e milioni di persone. Avrebbe anche potuto causare problemi ai voli aerei che avrebbero dovuto sorvolare i poli ad altitudini necessariamente più basse e alla ISS (Stazione Spaziale Internazionale). In realtà gli effetti sono stati minimi, grazie all’orientamento del campo magnetico terrestre incidente in modo particolarmente favorevole, che ha fatto da scudo.

Il Sole è entrato nel suo periodo di attività più intensa e ha scaricato una tempesta magnetica che ha investito la Terra nelle scorse ore. Le Agenzie spaziali avevano avvertito dell’arrivo della tempesta e avevano ipotizzato danni e problemi ai satelliti che orbitano intorno al nostro pianeta, come quelli delle telecomunicazioni e soprattutto quelli per il GPS. Si erano prospettati possibili malfunzionamenti e temporanei cali del servizio.
 
Le compagnie aeree avevano dato istruzioni ai piloti dei voli intercontinentali transitanti sui poli di transitare a quote più basse. Ma l’unico vero effetto della tempesta magnetica è stato quello di una serie di aurore boreali davvero spettacolari. Fortunatamente: l’Agenzia statunitense per gli Oceani e l’Atmosfera (NOAA) – che osserva la Terra con i suoi strumenti in orbita – ha confermato che l’impulso è stato superato con successo grazie al campo magnetico incidente della Terra.
 
Che cosa significa? Che il campo magnetico prodotto dalla Terra in questo periodo dell’anno è orientato in modo tale da contrastare in modo efficiente, con un’azione contraria, la violenza della tempesta solare che ha investito il nostro pianeta. Uno scontro frontale che ha permesso alla Terra di rimanere molto più protetta di quanto si era ipotizzato. Ma per precauzione, gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) si sono rifugiati in un’apposita sezione per evitare qualsiasi problema e schermarsi contro le radiazioni.
 
La NOAA ha paragonato la tempesta solare a un lancio ad effetto di una palla da baseball, la cui effettiva efficacia non si conosce se non nel momento in cui questa impatta contro la mazza. In questo caso, la palla è stata rispedita al mittente senza problemi. Rimane da vedere se lo stesso accadrà in occasione del picco massimo di attività della nostra stella, che sarà raggiunto tra il prossimo gennaio e febbraio 2013.

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