Google Earth per ritrovare la madre naturale, 25 anni dopo l’adozione

Una storia commovente con protagonista Google Earth: un uomo di nome Saroo Birerley, è tornato nel villaggio dove ha visto la luce, in India, ritrovando la madre naturale a colpo sicuro pur essendo da anni lontano dalla proprio paese natale. Come ci è riuscito? A colpi di mouse e di ingegno, ricostruendo – al contrario – il viaggio in treno che all’età di soli 5 anni compì col fratello, poi perdendosi e iniziando una lungo periodo di vagabondaggio sulle strade di Calcutta, infine venendo ospitato in un orfanotrofio e da qui venendo adottato da una coppia australiana, in Tasmania. Sfidando l’impossibile, ha ricostruito quei giorni e mesi ed è riuscito a individuare il paese di nascita e a ritrovare la madre naturale.

Saroo Birerley aveva solo cinque anni quando partì con il fratello maggiore per un viaggio in treno, ma si addormentò, risvegliandosi ben 14 ore dopo e ritrovandosi ormai nei pressi di Calcutta. Completamente solo e disorientato, il bambinello visse di stenti e di elemosina fino a quando fu ospitato presso un orfanotrofio. Da qui ebbe la fortuna dell’adozione da parte di una coppia di australiani. 25 anni dopo questo triste avvenimento, ormai uomo, Saroo ha deciso di ritrovare la madre naturale, ma come fare? Internet poteva dare le risposte che mancavano al puzzle.
 
Ha preso gli orari dei treni del periodo e ha calcolato il percorso inverso da Calcutta fino all’orario indicativo della partenza. Il problema era infatti che Saroo non ricordava il nome del paese, pur rimembrandone gli scorci e le strade. Dopo una breve ricerca ha isolato così il nome della cittadina di Khandwa. Scendendo di zoom con le foto satellitari, ha individuato strade note, soprattutto una cascata che gli ha dato la definitiva conferma della bontà dei propri ricordi. E così da lì ha “ritagliato” la zona probabile della propria casa natia. In aereo, è tornato in India ed è tornato a Khandwa.
 
Mezzo secolo dopo la sua dipartita, Saroo si è presentato alla porta di casa riabbracciando la madre naturale. Come raccontato al programma Outlook su BBC World Service, Google Earth è stato fondamentale “Mi sentivo come Superman, volando sulle terre e chiedendomi se fossero quelle della mia infanzia, se non era così andavo avanti“. Ha scandagliato una zona molto ampia, di 1200km di raggio, fino a individuare il giusto paese. Purtroppo il fratello maggiore è recentemente scomparso, ma questa storia così “da film” sarà presto portata realmente sul grande schermo. Un gran bello spot “non ufficiale” per il servizio di Google, che recentemente ha accolto anche le foto scattate da… palloni aerostatici e aquiloni.

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