Google si sta impegnando nella lotta per la difesa dei diritti LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) ossia della comunità omosessuale mondiale con la campagna Legalize Love che punta a sensibilizzare i paesi più rigidi e meno gay-friendly. L’obiettivo è quello di ottenere che tutti i cittadini possano godere degli stessi diritti che la società californiana offre ai propri impiegati. L’annuncio è arrivato per bocca di Mark Palmer Edgecumbe a Londra in occasione dell’ultimo gay pride poco prima dell’Olimpiade 2012: “Inizieremo con i paesi dove la cultura omofobica e le leggi contro gli omosessuali sono più persistenti, con diverse campagne online“. Il debutto sarà però soft, non certo nei paesi arabi più integralisti ma in Polonia e Singapore.
Tuttavia, Google vuole provarci e così ha lanciato la campagna Legalize Love che partirà da due paesi come Polonia e Singapore. A Varsavia il 79 per cento degli abitanti è contro i matrimoni gay, infatti, posizionando il grande paese recentemente organizzatore degli Europei di Calcio insieme all’Ucraina agli ultimi posti del Vecchio Continente. Stesso dicasi per la città stato asiatica che “Dovrà necessariamente cambiare la propria concezione dei diritti LGBT se vorrà continuare a essere un importante centro finanziario mondiale“, ha sottolineato Mark Palmer Edgecumbe.





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