La valigia Hop! potrebbe rivoluzionare il modo di viaggiare e mandare direttamente in pensione i mitici trolley. Il concept ideato dal designer spagnolo Rodrigo Garcia Gonzalez propone infatti un sistema affinché le valigie possano seguire il proprietario in piena autonomia, evitando gli ostacoli e offrendo anche sistemi di sicurezza antifurto e anti-smarrimento. Si sincronizzano via Bluetooth con lo smartphone e possono anche formare una sorta di fila indiana. Come funzionano e che possibilità ci sono che si vedano realmente in commercio? Tutte le risposte dopo il salto.
Non è la prima volta che vediamo un concept simile, anzi il primo è di oltre cinque anni fa e ve ne avevamo parlato ovviamente sulle pagine di Tecnocino. L’idea di Rodrigo Garcia Gonzalez prosegue il discorso portandolo a un livello successivo, sfruttando anche le innovazioni che sono sopraggiunte nell’ultimo lustro. Il trolley aveva dato una grossa mano ai viaggiatori perché li sollevava (letteralmente) da sforzi immani per trasportare ingombranti, pesanti e voluminose valigie in giro. Il passo successivo è evitare anche il trascinamento su ruota.
Così in un solo colpo si libera dal peso e si liberano anche le mani. La valigia Hop si può sincronizzare via Bluetooth col cellulare in tasca (o in mano) che diventa una sorta di pastore del gregge con le valigie-pecore che lo seguono fedelmente. La valigia Hop! conta su tre ricevitori per agganciarsi al telefono e su un microcontroller per tutte le elaborazioni di dati. I cingoli sul fondo permettono il movimento su qualsiasi terreno, anche su pendenza. Inoltre, con un sensore fotografico si potrebbero anche evitare ostacoli, così come i robot-aspirapolvere moderni.
Si può formare anche una fila indiana di valigie Hop! in cui una segue l’altra con sicurezza e nel caso in cui il collegamento con lo smartphone venisse improvvisamente interrotto si emetterebbe un allarme sonoro per avvertire l’utente. Le dimensioni ipotizzate sono 55x40x20 centimetri (ossia per il bagaglio a mano), ma ovviamente i meccanismi si possono adattare a qualsiasi dimensione. Che possibilità ci sono di vederla in commercio? Teoricamente già da subito: esistono ad esempio sacche da golf che funzionano allo stesso modo e sono già acquistabili, dunque, è solo questione di rifinire la strategia commerciale e sviluppare a dovere il prototipo.