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Google Car non ha investito un asino: le immagini rivelatrici [FOTO]

Il caso del giorno online era: “Una Google Car ha investito e ucciso un asino in Botswana, in Africa”. La foto che girava era quella qui sopra in cui si vede il simpatico animale sulla destra vivo e vegeto e sulla sinistra ormai stecchito a terra dopo esser stato colpito mortalmente dalla vettura di Mountain View. Gli animalisti hanno protestato e sui blog soprattutto oltreoceano non si è parlato d’altro. Così Google è stata addirittura costretta a pubblicare un intervento ufficiale sul blog di Google Maps svelando finalmente la verità. È ovviamente tutto falso, un caso sapientemente montato ad hoc. E così ha pubblicato altre immagini che raccontano come è avvenuto l’incontro tra l’asino e la Google Car.

Qualche tempo fa una Google Car aveva effettivamente investito un cervo durante una sessione fotografica nello Stato di New York. Ovviamente era stato un incidente e per fortuna l’animale si era salvato scappando nella foresta. Già allora i bufalari avevano spacciato la storia di un crimine anzi di un omicidio delle Google Car, ma la vicenda si era sgonfiata. Il nuovo caso è avvenuto poche ore fa. Una Google Car opportunamente attrezzata da fuoristrada stava percorrendo per conto di Street View la regione di Kweneng nel Botswana per salvare immagini a 360 gradi poi da caricare sul celeberrimo servizio online, quando si è imbattuta in un asino, ecco la sequenza.

 
Cosa è successo? L’asino era sdraiato in mezzo alla strada, impegnato a grattarsi la schiena sfregandosi appunto sulla superficie ruvida, polverosa e sabbiosa della poco battuta via. La Google Car è sopraggiunta, l’animale si è alzato e si è fatto da parte e poi ha seguito con lo sguardo la G-Car che se ne andava. Stop, un amichevole incontro che non ha lasciato morti né feriti. Ovviamente l’utente che ha dato inizio al tormentone ha salvato solo la prima foto – che era equivocabile, dato che poteva sembrare un animale investito – celando in modo magistrale il resto. Google l’ha presa sul ridere.
 
Il titolo del post sul blog ufficiale è infatti Never Ass-ume ossia Mai presupporre dove però la parola Ass sta anche per asino. Si coglie poi l’occasione per invitare i lettori a recarsi proprio sulla pagina incriminata non solo per dare un’occhiata di persona, ma anche per continuare la navigazione scoprendo le splendide zone selvagge del Botswana. In realtà che l’asino non fosse stato investito dalla Google Car si poteva comprendere da subito visto che giungeva (notare gli specchietti) verso l’asino e non si stava allontanando. Due animali sono protagonisti di questa storia: l’asino… e la bufala.
 
A proposito di Google Maps e foto particolari:

Diego Barbera

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