I cellulari sono gli oggetti più sporchi che possediamo perché li portiamo sempre con noi dal bagno alla metropolitana, li poggiamo ovunque anche su superfici luride e zozze (e poi sul nostro viso, subito dopo). Ma spesso non ce ne rendiamo conto, così un gruppo di studenti dell’Università di Surrey nel Regno Unito ha preso a caso alcuni smartphone e cellulari. Successivamente ha trasformato il telefono in una sorta di terreno di coltura, immettendo nutrimenti per i micro-organismi e ha lasciato il tutto a “autogestirsi” per tre giorni. Il risultato è spaventoso e raccapricciante con questi batteri che hanno formato una sorta di bioarte crescendo in modo notevole fino a occupare tutta la scocca. E così si è scoperto che se la maggior parte sono batteri innocui come il Micrococcus, altri sono ben più pericolosi come lo Staphylococcus aureus.
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