Cometa Ison si disintegra al passaggio vicino al Sole [VIDEO]

Non ce l’ha fatta la cometa Ison: al perielio ossia al passaggio alla minima distanza dal Sole è stata disintegrata dal calore della stella ed è evaporata quasi del tutto. Come si può osservare in questo video, solo una piccola parte di frammenti è sopravvissuta e ha continuato la corsa ritornando indietro dalla parte opposta, ma di sicuro non sarà più visibile così come prima e di certo non diventerà la “cometa del secolo”. Grande delusione per chi si aspettava di osservarla nel cielo di Dicembre e di Gennaio non solo di notte, ma addirittura di giorno. Vi lasciamo al video diffuso dalla NASA che ha registrato tutto attraverso lo strumento orbitante SOHO Coronagraph.

Come Ison: le aspettative della vigilia

La cometa Ison sarà per alcuni quella del secolo per intensità e per luminosità, tanto da accompagnare la fine dell’anno con la sua coda estremamente brillante nel cielo notturno (e diurno?), ma online c’è chi ci vede di tutto dietro. Si tira in ballo l’immancabile Nostradamus profetizzando un improbabile cambio di rotta che la porterà a collidere con la Terra e a disintegrarla, altri invece citano Nibiru ossia il tanto amato pianeta X che spopola sul web, mentre non perde quota la percentuale di creduloni che rispolverano vecchie teorie su UFO e cospirazioni governative. Balle, balle spaziali: come vederla e come osservarla. Sempre ammesso che sopravviva al passaggio ravvicinato col Sole.

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Cos’è Ison? Acronimo di International Scientific Optical Network, è una cometa scoperta solo lo scorso anno (il 21 febbraio) dagli astronomi russi Vitali Nevski e Artyom Novichonok che stavano monitorando il cielo alla ricerca di asteroidi potenzialmente pericolosi. Ison si chiamava C/2012 S1 poi ha preso il nome appunto della rete di “occhi” che scrutano il firmamento per proteggere la Terra. Come tutte le altre comete, anche Ison presenta un’orbita ellittica il cui fuoco passa vicino al Sole ed è proprio lì che potrebbe morire – “bruciata” – oppure potrebbe accendersi fino a diventare 15 volte più luminosa della Luna ritornando indietro verso la Nube di Oort dove è rimasta “nascosta” per 4 miliardi e mezzo di anni.

Come vederla e come osservare Ison? Fino al 28 novembre sarà visibile all’alba con un potente binocolo o telescopio in direzione del sorgere del Sole, poi dopo aver passato la stella – se ci riuscirà – si vedrà al tramonto diventando sempre più luminosa tanto da essere scorta a occhio nudo e addirittura durante il giorno. Ma le percentuali di successo del passaggio non sono altissime perché potrebbe espandersi fino a esplodere oppure rimanere “anonima” e scarsamente visibile. Non resta che attendere fiduciosi visto che potrebbe essere il regalo di Natale più spettacolare che il cielo potrebbe donarci in vista della fine dell’anno e almeno fino all’Epifania.

Come seguire online in tempo reale gli aggiornamenti su Ison? C’è un ottimo portale dedicato chiamato Cometison2013, che informa sulla velocità e distanza dal Sole e dalla Terra dell’astro così come le coordinate per osservarlo di giorno in giorno con l’attrezzatura adatta. Senza dimenticare la NASA che come sempre non si fa sfuggire queste possibili opportunità social.

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