È triste da apprendere e ancora più da comunicare, ma la Virgin Galactic deve fare i conti con il primo gravissimo incidente: la navetta spaziale privata SpaceShipTwo è precipitata al suolo alle ore 17 italiane del 31 ottobre, uno dei due piloti è riuscito a eiettare il seggiolino ed è in grave condizioni, ma l’altro è rimasto bloccato ed è morto. L’incidente è avvenuto sul deserto del Mojave (California). La navicella era stata lanciata dal razzo WhiteKnight Two, non è ancora ufficiale la causa ma sembra per via di una perdita di potenza. Era il primo volo dopo una lunga pausa, ma il patron Richard Branson rassicura che si continuerà da programma per il primo lancio a marzo 2015.
Le prenotazioni per il volo spaziale

Il progetto Virgin Galactic sta letteralmente volando, non ancora nella mesosfera però, quanto nel computo delle prenotazioni. La creatura di Sir Charles Branson è schizzata a 500 richieste con l’aggiunta di Ashton Kutcher nell’elenco di VIP più o meno famosi che voleranno a 100 km di altitudine verso il confine con lo spazio per provare l’ebbrezza dell’assenza di gravità (per qualche istante) e la visuale della curvatura della Terra e del cielo nero. Al costo di 200.000 dollari a biglietto, è stato impossibile scrivere il proprio nome sulla lista d’attesa che vedrà proprio Branson con la propria famiglia a inaugurare i voli della prima compagnia spaziale turistica “mordi e fuggi”. Un progetto affascinante anche se ben lontano dalla vera conquista “privata” dello spazio, come quella di SpaceX. La domanda è: quanto in alto si andrà nello spazio con Virgin Galactic?
Virgin Galactic ha testato con successo la sua speciale navicella spaziale SpaceShipTwo, dedicata ai turisti spaziali che potranno provare due minuti due di assenza di gravità e di visione della Terra dall’alto al prezzo di 200.000 dollari. Ma quanto alto può andare l’astronave di Sir Branson? Le risposte sono contenute nell’immagine che trovate qui sotto facente parte della categoria oggi tanto di moda delle infografiche. Vengono mostrati con grande semplicità e chiarezza le varie altitudini che possono raggiungere non solo la SpaceShipTwo ma anche gli altri oggetti realizzati dall’uomo in grado di assaggiare lo spazio.





