Peeple, l’app per dare i voti alle persone

Peeple è un’applicazione che ha fatto la sua comparsa circa un anno fa e che non è mai stata apprezzata più di tanto. Oggi la stessa app è sbarcata anche su AppStore (per il momento pare solo negli Stati Uniti) ed è quindi destinata a crescere e ad essere “odiata” anche di più. Ma qual è il motivo che sta alla base di tanta ostilità da parte degli utenti?!

Il perché è presto detto: Peeple è un’applicazione che permette di dare voti alle persone che si conoscono. Una sorta di Yelp o di Tripadvisor applicato a persone fisiche insomma e non ad aziende o locali. E visto l’utilizzo che se ne fa è facile capire perché possa risultare non molto gradita agli utenti: chi di noi amerebbe ricevere voti da altre persone? Voti negativi soprattutto… Insomma, Peeple si può rivelare un’arma a doppio taglio soprattutto perché l’applicazione consente di esprimere un voto da 1 a 5 su professionalità, personalità o romanticismo.

Peeple funziona dopo essere stata collegata all’account Facebook e alla rubrica telefonica e permette poi di ricercare le persone che si conoscono. Ma non solo queste ultime perché Peeple consente di andare a ricercare anche coloro che non sono iscritti al servizio sull’app (una funzione, questa, che è stata fortemente criticata).

Gli sviluppatori hanno fatto sì che per iscriversi a Peeple si debba usare il numero di telefono oppure un account Facebook, in modo tale da innalzare il livello di sicurezza e far abbassare il rischio che gli utenti non siano autentici. Inoltre, per scoraggiare i voti negativi lasciati con il solo proposito di danneggiare volontariamente qualcuno, hanno introdotto un meccanismo tale per cui il voto positivo di un utente si abbassa qualora lasci molti commenti negativi ad altri utenti. Si tratta di misure minime adottate per prevenire eventuali atti di “sabotaggio” o di bullismo.

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