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Huawei P20: i motivi per non compralo

Quali sono i motivi per non comprare Huawei P20, ossia il nuovo top di gamma compatto del colosso cinese che è ufficiale dopo l’evento speciale di Parigi? P20 subito riscontrato un grande gradimento da parte del pubblico, tuttavia non è tutto oro ciò che luccica e ci sono contro che non si possono dimenticare o sulle quali soprassedere. Per questo motivo abbiamo isolato cinque motivi validi che potrebbero far tentennare sul possibile acquisto.

Sia chiaro: sono “contro” di entità molto discreta e non esagerata, visto che parliamo comunque di un flagship moderno e con lo stato dell’arte montato a bordo, ma questo non significa che sia perfetto.

Huawei P20 è dunque la nuova proposta del colosso cinese per chi cerca un terminale più compatto e non di “altissimo range”, dunque con qualche componente che si ferma un gradino sotto il top assoluto. Per questo motivo troviamo un prezzo più basso rispetto al modello superiore, quel Huawei P20 Pro del quale vi abbiamo già parlato. Vi rimandiamo anche ai cinque motivi per acquistare Huawei P20, per apprezzare appieno le potenzialità di questo terminale.

RISOLUZIONE FULL HD+

La risoluzione dello schermo di Huawei P20 non è Quad HD+ come molti rivali come ad esempio Samsung Galaxy S9 Plus per citare uno degli ultimi né 4k come diversi modelli premium di Sony. In realtà, questa risoluzione più bassa va a tutto beneficio delle prestazioni dato che richiede meno risorse e consuma meno energia. Certo, la visualizzazione di contenuti multimediali può risentire di un numero di pixel ridotto, ma per l’uso quotidiano non cambia di una virgola. Se proprio desiderate un modello con schermo quantomeno Quad HD+ allora non è il modello che fa per voi, ma tirando le somme è una “mancanza” di poco conto.

NO JACK DA 3.5 MM

Forse l’assenza più fastidiosa è proprio quella del jack da 3.5 mm visto che l’ultima moda va verso l’eliminazione di questo ingresso universale molto comodo e molto confortevole per l’output sonoro sia con le cuffie sia con accessori come speaker. Tutto, ora, passa dalla porta USB type-C sul fondo che, ricordiamo, funge anche da input per la ricarica della batteria dunque una cosa esclude l’altra a meno di ricorrere a non così comodi adattatori supplementari. Certo, si guadagna qualche millimetro di spessore, ma in generale pubblico e critica non sono così favorevoli alla decisione.

SCOCCA SCIVOLOSA CHE AMA LE DITATE

Dal modello che abbiamo avuto in mano nei giorni scorsi, quel che traspare è che l’estetica è sì un plus non indifferente, che rende il modello seducente e intrigante (soprattutto con i colori un po’ cangianti), ma al tempo stesso patisce un grip non proprio eccellente che potrebbe costringere – purtroppo – all’uso di una custodia che andrebbe a inficiare la bellezza estetica e cosmetica. Inoltre, lascia un po’ di ditate di troppo, ma stiamo anche parlando della versione pre-commercio.

PREZZO ALTO

Il prezzo è di 679 euro di partenza, che è in linea con i modelli di pari specifiche hardware, tuttavia – e non è solo una piccola critica da muovere nei confronti di Huawei, ma in generale di tutte le marche top di gamma – il prezzo potrebbe essere almeno del 30% più basso. Soglia che raggiungerà in pochi mesi, abbassandosi fisiologicamente. In queso caso, chi ha pazienza godrà.

PERCHÈ C’È P20 PRO

Infine, un motivo per non comprare Huawei P20 è perché c’è Huawei P20 Pro che costa sì circa 220 euro in più, ma che al tempo stesso mette sul piatto prestazioni molto più alte e che per questo motivo meriterebbe il salto e la spesa maggiorata. Parliamo naturalmente della fotocamera con triplo sensore che si installa in vetta alla classifica del segmento e altri componenti di qualità superiore.

redazione tecnocino

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