Ora puoi creare musica facilmente usando l’intelligenza artificiale: ecco come

L’ultimo signolo dei Beatles insegna: l’intelligenza artificiale ora permette facilmente di creare musica. Ecco come fare.

La ricerca sull’intelligenza artificiale ha compiuto talmente passi da gigante che più di qualcuno si interroga se e quando è il caso di porci un freno per evitare un effetto boomerang tramite il quale ci faremmo tanto male.

Ora puoi creare musica facilmente
Ora certe piattaforme che ti permettono di creare musica con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale – tecnocino.it

Il 2023, d’altronde, verrà ricordato come l’anno del chiacchieratissimo upgrade dell’AI dato da chatGPT di Open AI, in tutte le sue evoluzione, che ha generato a cascata le risposte di altri colossi tech in termini di intelligenza artificiale.

Con queste premesse l’intelligenza artificiale è sfociata un po’ ovunque, in qualsiasi segmento di mercato, nelle sue più svariate forme: ha avuto un impatto (importante) sulla diagnosi medica e sulla finanza, sul controllo dei robot e su molti altri campi, compreso quello musicale.

Intelligenza Artificiale, musica maestro! I cinque migliori generatori

L’ultimo singolo dei Beatles, qualcosa di allucinante pensando che è uscito lo scorso 2 novembre ma che in fondo è vivo soltanto Paul McCartney, insegna: Now And Then è stata completata con l’ausilio di avanzate tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale che hanno permesso di riprendere la traccia originale aggiungendo la chitarra elettrica e acustica registrata da George Harrison nel 1995 e contributi di Paul McCartney e Ringo Starr. Ovviamente un esempio massimo, nel piccolo ci sono tantissime piattaforma che permettono di dare libero sfogo alla nostra fantasia, creando tracce da utilizzare per qualsivoglia fine.

Musica con l'Intelligenza Artificiale
Now and than, l’ultimo singolo dei Beatles uscito il 2 novembre è stato completato con l’IA – the Beatles YouTube.com canale ufficiale – tecnocino.it

Si possono variare brani già esistenti, completarli (come nel caso dell’ultimo singolo dei beatles) oppure decidere di scriverli ex novo. Si può far tutto con i generatori musicali basati sull’intelligenza artificiale, strumenti di scrittura che aprono possibilità a tutti i tipi di creator: aspiranti musicisti e non, inserzionisti, organizzatori di eventi, istruttori di fitness, in generale chiunque voglia creare musica unica e personalizzabile. Attualmente le 5 piattaforme che vanno per la maggiore sono AIVA, Mubert, Sonoro, Beatbot e Beatoven. AIVA offre un’ampia gamma di pre-impostazioni e formati musicali specificati, ha una versione gratuita funzionale ma con funzionalità limitate, si può modificare colonne sonore e modificare tracce esistenti; più adatto a privati ​​e aziende.

Mubert ha alcuni altri vantaggi: la sua API consente agli utenti di creare esperienze musicali e colonne sonore personalizzate nelle loro app, giochi e altre piattaforme, le tracce possono anche essere vendute tramite Mubert Studio. Sono sfrutta algoritmi AI formati insieme a produttori e ingegneri: offre oltre 50 modelli di generi diversi per dare il via alla tua creazione musicale; Beatbot ha un’interfaccia semplice da usare per gli hobbisti, Beatoven è progettato per rendere il processo di composizione delle colonne sonore originali per i tuoi video o podcast, il più semplice possibile. Al resto pensateci voi.

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