ULTra: treni personali del futuro

I designer di tutto il mondo non aspettano altro che un nuovo film stile Minority Report per ispirarsi e creare innovative soluzioni tecnologiche: l’ultima è quella dei minitreni per uno, due, tre o quattro passeggeri autoguidati, elettrici e totalmente on-demand

Ricostruiamo la dinamica di funzionamento: nei percorsi prestabiliti viaggiano tanti piccoli ULTra (Urban Light Transport) ossia dei minimezzi simili a dei vagoni di metropolitana in grado di accogliere pochissimi passeggeri. Sviluppato dalla inglese Advanced Transport Systems (ATS), gli Ultra vengono “chiamati” dall’utente, con un tempo di attesa brevissimo arrivano, si istruisce sulla destinazione e voilà si viene portati all’arrivo senza dover guidare o preoccuparsi d’altro.
Gli Ultra avranno bassi consumi, impiegheranno poco tempo a coprire le distanze visto che viaggeranno su percorsi a loro dedicati con tanto di sottopassaggi e sopraelevate e potranno anche trasportare disabili e carrozzine.
A una velocità massima di 40 km/h ma niente traffico e soprattutto niente fermate intermedie, si arriverà davvero in un baleno, fino a due/tre volte più velocemente che con gli altri trasporti urbani. Si pagherà con una speciale smartcard, mentre tutto il centro di elaborazione itinerari e smistamento dei trenini sarà organizzato da un’unità centrale che promette un tempo di attesa di appena 10 secondi dal momento in cui si fa una chiamata, davvero sorprendente!
Il primo sistema ULTra (Urban Light Transport) sarà costruito a Londra all’Heathrow Airport e sarà operativo dall’autunno 2008, poi se ne costruirà un altro in Olanda e Belgio

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