World Builder: pathos misto a grafica 3d

World Builder, il costruttore di mondi, è un cortometraggio contraddistinto da una natura ispirata e toccante. Sentimenti e grafica 3d si fondono, lasciando chi guarda in attonito silenzio.  Bruce Branit ci regala 9 minuti di immagini e musica senza aver bisogno di utilizzare una sola parola per condurci verso un finale struggente, amplificato dallo stridio tra l’armonia della crezione e l’averne capito il senso.

Un’ora sola contro il tempo per dar vita ad un piccolo mondo virtuale, in cui il protagonista riversa attenzioni maniacali e tenerezza infinita. Non lo fa per un egoistico autocompiacimento, ma per offrire questo microcosmo d’armonia e perfezione alla sua amata, per lasciarla senza fiato e farle dimenticare brevemente qualcosa, quel qualcosa che, finita la distrazione prodotta dalla novità,  la farà sospirare ricominciando ad attanagliarla.

Una perla d’animazione virtuale, firmata Bruce Branit, (creatore degli effetti speciali di Lost e King Kong, giusto per fare qualche esempio)  le cui riprese sono state completate in un solo giorno: niente a paragone dei 2 anni di lavoro di post-produzione che sono stati necessari per il suo completamento.

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