Ci sono grattacieli alti oltre 800 metri come il Burj Dubai e altri che più che cercare di solleticare le nuvole si concentrano sugli abissi. Per la verità i “gratta-oceani” sono ancora solo un parto di menti fertili di designer, ma non ci sarebbe da stupirsi se arrivassero presto.
Water-Scraper è il progetto di una vera città galleggiante che si innalza sul livello del mare per pochi metri, ma che sviluppa tutta la sua struttura al di sotto, come un iceberg. Questo progetto ha ricevuto una menzione speciale nella eVolo Skyscraper Competition, per i suoi propositi ecologici e autarchici visto che coltiva da sé il cibo per la sussistenza degli abitanti
Water Scraper è una città autosufficiente e galleggiante progettata da Sarly Adre Bin Sarkum come una sorta di collage tra varie tecnologie e innovazioni hitech in ambito ecologico. L’energia per la sua sopravvivenza arriva dal vento, dalle onde e dal sole, all’interno c’è spazio per abitazioni, svago e coltivazioni.
Water Scraper può infatti produrre e coltivare vegetali, frutta e soprattuto pesci con l’acquacoltura. La superficie emersa accoglie una piccola foresta, un sistema di contrappesi e una sorta di gruppo di ventose-tentacoli sul fondo evita il ribaltamento per via delle correnti. A proposito di mondi hitech sommersi ecco Gyre!
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